Composto chimico, C16H13ClN2O, prototipo del gruppo delle benzodiazepine, polvere bianca scarsamente solubile in acqua. Noto con il nome commerciale di valium, è stato introdotto in terapia negli anni [...] 1960 come tranquillante, ansiolitico, ipnoinducente. Anche se relativamente atossico, il suo uso prolungato determina assuefazione e in alcuni casi farmacodipendenza. Il d. è anche utilmente impiegato ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] ; si diversificano tra loro per la vita media, per alcune di poche ore, per altre di giorni. La scelta sulla benzodiazepina da somministrare dipende quindi dalla patologia: se, per es., vi è difficoltà a prendere sonno si userà un preparato a breve ...
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ansiolìtici, fàrmaci Sostanze dotate della proprietà di eliminare l'ansia (detti anche tranquillanti). I f.a. più utilizzati appartengono alla categoria delle benzodiazepine e vengono impiegati nella terapia [...] di nevrosi, stati ansiosi, disturbi del sonno. La loro relativa innocuità ne ha favorito la diffusione; il loro impiego presenta tuttavia alcuni pericoli legati all'abuso e alla farmacodipendenza ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] possono attivare potentemente di volta in volta i canali del sodio e del calcio; che infine le benzodiazepine agiscono sui canali del cloro attivati dall'acido γ−aminobutirrico, potenziando l'effetto inibitore dell'aminoacido.
La conoscenza ...
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psicofarmaci
Gaetano Di Chiara
Farmaci per la mente
Gli psicofarmaci sono sostanze chimiche che modificano le funzioni della mente e il comportamento. La scoperta di certi psicofarmaci ha rivoluzionato [...] d’ansia. Per questa loro attività hanno quasi completamente soppiantato un’altra famiglia di psicofarmaci attivi contro l’ansia, le benzodiazepine, di cui è capostipite il diazepam, che hanno il difetto di indurre dipendenza e per questo sono ormai ...
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Farmaci che inducono il sonno (detti anche sonniferi). Gli i. hanno un meccanismo o azione solo in parte chiarito, che per alcuni di essi (cloralio, vari alcali e aldeidi alifatiche ecc.) si esplica prevalentemente [...] dell’ossazolidina (trimetadione). Alcune di esse hanno oggi valore storico, mentre hanno assunto un importante significato farmacologico le benzodiazepine e l’L-triptofano, in grado di indurre sonno in forma più simile alle condizioni fisiologiche. I ...
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farmacocinetica
Germano De Cosmo
Parte della farmacologia che studia le azioni svolte dall’organismo sui farmaci, nonché le relazioni fra la dose di farmaco somministrata e la concentrazione di farmaco [...] molecole inattive o escreto immodificato, la cinetica di eliminazione è semplice; per altri farmaci, come le benzodiazepine (alcune delle quali hanno metaboliti ancora attivi), il processo diventa più complesso. Numerose situazioni determinano ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] al tipo di chirurgia e al momento dell’intervento. All’a. endovenosa hanno dato impulso ipnotici come il propofol, le benzodiazepine a durata di azione intermedia e il midazolam, oppioidi come l’alfentanil a durata di azione intermedia e, soprattutto ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] implicate in reazioni condizionate e nella regolazione del tono muscolare i tranquillanti minori, come benzodiazepine e meprobamato), l'iperdosaggio protratto praticato ai fini dell'effetto stupefacente attenua le differenziazioni determinando ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] classificazioni che denominano i neurolettici tranquillanti maggiori, sono rappresentati essenzialmente dai derivati del propandiolo e delle benzodiazepine. Al primo gruppo appartiene il meprobramato o 2-metil-2-n-propil-1,3-propandiolo dicarbamato ...
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benzodiazepina
benżodiażepina s. f. [comp. di benzo- (per la presenza, nella molecola, del nucleo benzenico) e diaz- (cioè di-2+az[oto]), con la terminazione -epina di nomi di composti insaturi eterociclici a 7 atomi di carbonio]. – Composto...
benzodiazepinico
benżodiażepìnico agg. e s. m. [der. di benzodiazepina] (pl. m. -ci). – In chimica organica e in farmacologia, derivato della benzodiazepina.