LAVINIO
Maria Fenelli
(XX, p. 645; App. IV, II, p. 311)
La prosecuzione di ricerche topografiche e scavi sistematici effettuati nell'area urbana e nell'immediato suburbio ha fornito nuovi elementi per [...] scudo, forse la statua di culto, o una sua riproduzione, ha fatto pensare a derivazioni del culto da Alalkomene in Beozia e suggerito l'accostamento a Verg. Aen. xi, 483 (armipotens praeses belli Tritonia Virgo), possibile ricordo, con Aen. xi, 477 ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] nel santuario di Delfi nel 318.
Opere di L. sono ricordate a Tespi, Sicione, Argo, Olimpia, Corinto, Megara, Atene, in Beozia, a Delfi, in Etolia, in Acarnania, in Tessaglia, in Macedonia, a Lampsaco, a Myndos, a Roma, a Taranto; esse rappresentavano ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] sorelle di costei che lo inseguono sono i motivi preferiti dell'arte greca arcaica. Un pìthos a rilievo della Beozia ed un'anfora attica arcaica di Eleusi ci offrono le più antiche raffigurazioni dell'uccisione della Medusa e rispettivamente della ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] un palazzo sottostante. Talvolta, soprattutto in città di nuova fondazione o di nuova ricostruzione (Corinto, Messene-Itome, Orcomeno di Beozia, Smirne, Priene, Cnido), l'acropoli, resa più inaccessibile da un secondo giro di mura rafforzato da torri ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] di varietà e di movimento, propria dell'arte del tempo. Significativi esempî sono il tempio di Zeus Basilèus a Livadia in Beozia, iniziato nel 175 da Antioco IV Epifane, della stessa misura di quello di Olimpia ma con un'a. interna invece dell ...
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SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] il più grosso complesso dello stile s., mentre l'Auriga di Delfi ne esprime l'interpretazione di un artista periferico (Beozia?). Alle opere maggiori si affiancano una lunga serie di bronzetti e terrecotte ove i due tipi, della figura virile atletica ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] askòi, traggono la loro origine da una forma egeo-cipriota (paragrafo 6), si incontrano all'inizio del VII sec. a. C. nella d) Beozia; e così pure fin dall'inizio del VI sec. a. C. e) vasi a forma di protomi animalesche che derivano da un tipo della ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Locride
Luigi Caliò
Locride
Regione della Grecia centrale (gr. Λοκρίς; lat. Locris) divisa in età classica in due parti dalla Focide e dalla Doride: a occidente [...] di Malandrino.
Locride opunzia
La regione occupa la fascia costiera che affaccia sul golfo maliaco a nord della Focide e della Beozia. È separata a nord-ovest dalla Locride Epicnemidia da una stretta fascia di terra lungo la valle del Dhipotamos che ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] ha continuato ad aver vita a Creta ed ha trovato poi la sua continuazione sul continente greco, specialmente in Beozia, nel gruppo dei cosiddetti "idoli a campana". Nel secondo millennio, specialmente nella sua ultima fase tardo-micenea, il tipo ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] , 1. Dea stante berlinese: C. Blümel, Gr. Skulpt. des 6 u. 5 Jahrh. v. Ch., Berlino-Lipsia 1940, tav. 1 s. Protomi fittili della Beozia: S. Mollard-Besques, Cat. des fig. et rel. en terre cuite, Louvre I, Parigi 1954, tav. 68-9. Comasti corinzî: R. A ...
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beota
beòta s. m. e f. [dal lat. Boeotus, gr. Βοιωτός «della Beozia»] (pl. m. -i). – 1. Abitante della Beozia, regione storica della Grecia centrale. 2. Persona di tardo ingegno, per la fama di ottusità mentale che avevano gli abitanti della...
beotico
beòtico agg. [dal lat. Boeotĭcus, gr. Βοιωτικός] (pl. m. -ci). – Della Beozia, regione storica dell’antica Grecia: la pianura b.; lega b., lega costituita dalle città della Beozia, con a capo Tebe, nel sec. 6° a. C. e durata fino al...