RIF (ar-Rif; A. T., 43)
Augustin BERNARD
Francesco BEGUINOT
Questo nome, che significa "margine, riva", è usato per indicare le tende che formano l'orlo esteriore d'un accampamento e sono, quindi, le [...] ; Parigi 1899; S. Biarnay, Étude sur les dialectes berbères du Rif, Parigi 1917; Justinard, Manuel de Berbère Marocain (dialecte rifain), ivi 1926; É. Laoust, Le dialecte berbère du Rif, in Hespéris, VII (1927), pp. 173-208; C. S. Coon, Tribes of the ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] di riconquistare la regione all'impero bizantino. Al tempo del re Trasamondo, tra il 484 e il 496, le popolazioni berbere, guidate da un certo Cabaon, inflissero ai Vandali una cocente sconfitta. Il dominio dei Vandali si protrasse fino al 533 ...
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SAHEL
Olga Donati
S. è l'adattamento italiano dall'arabo al-Sāḥil, denominazione frequentemente usata in Africa a indicare le aree di contatto fra le zone desertiche e le steppe. In particolare con [...] , sono coinvolti in episodi di guerriglia con i paesi contermini. Rivendicazioni e aggressioni incrociate fra le minoranze etniche negre e berbere della Mauritania e del Senegal sono sfociate nel 1989 nella chiusura del confine tra i due paesi e nell ...
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Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] cospicui dello sfacelo della potenza degli Almohadi, logorati dalla guerra coi regni cristiani di Spagna e dalle ribellioni delle tribù berbere e arabe d'Africa. Quando in Tunisia sorse la dinastia degli Ḥafṣidi, il vecchio capo dei Benī Ghāniyah non ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] parlate locali derivate. Queste si continuano negli attuali dialetti (il marocchino, l’algerino ecc., influenzati dalle lingue sia berbere sia occidentali) da cui la lingua classica è oggi ovunque soppiantata nell’uso corrente. Nelle sue varietà, l ...
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QAL‛AH BENĪ ḤAMMĀD
Georges Marçais
Città le cui rovine si trovano in Algeria, 90 km. a S. di Bougie, nelle montagne dei Maadid che orlano verso N. la depressione del Hodna; fu, nel sec. XI, la capitale [...] . Saladin, in Nouvelles archives des missions scientifiques, XVII (1908), p. i segg.; De Beylié, La Kalaa des Beni Hammad. Une capitale berbère de l'Afrique du Nord au XIe siècle, Parigi 1909; G. Marçais, Les poteries et faïences de la Qal‛a des Beni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Incursioni e invasioni nei secoli IX e X
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IX e il X secolo l’Europa è travolta [...] smesso di praticare, e protagoniste ne sono le etnie che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, soprattutto le tribù berbere inquadrate negli Stati arabi, che attraverso la navigazione trovano lo spazio utile a esprimere in forme nuove il loro ...
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. La maggior parte delle popolazioni dell'Africa settentrionale (dalla costa al Sūdān) e orientale (dall'Egitto all'Etiopia e Somalia) appaiono collegate da nessi etnici e linguistici e sono state raggruppate [...] dedicate.
Ramo del Nord: 1. Berberi, che si sono diffusi con gl'invasori arabi dando origine a stirpi arabo-berbere. Sarebbero alla loro volta frutto di mescolanza dell'elemento camitico aborigeno con una razza dolicocefala bionda e con una razza ...
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GHERIAT el-GHARBIA
A. Di Vita
Località del predeserto tripolitano a circa 340 km da Tripoli, ove sorse uno dei tre grandi forti che costituirono, da Settimio Severo in poi, la protezione più meridionale [...] si sono rinvenute alcune decine di iscrizioni e frammenti architettonici attribuibili a tombe, nelle fondazioni semisepolte di case, forse berbere, che occupavano un rilievo basso e lungo a S-SO dell'altura del forte e distante da quello un trecento ...
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Denominazione usata in tutti i paesi di lingua araba per designare i nomadi della campagna aperta, delle steppe e dei deserti, in contrapposto ai sedentarî delle città o delle zone coltivate. Il nome arabo [...] vi sono gruppi nomadi, come i famosi Tuāreg. E quanto al loro atteggiamento di fronte alla civiltà importata, alcune popolazioni berbere, come, fra le nostre, i Berberi Nefūsah, gli abitanti di Ghadāmes, di Augila, ecc., hanno tendenza a viver quiete ...
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berbere
berberè s. m. [voce amarica]. – Specie di peperoncino (lat. scient. Capsicum frutescens) da cui gli Abissini ricavano una salsa molto piccante, largamente usata come condimento.
burnus
burnùs s. m. [dall’arabo burnus, attrav. il fr. burnous]. – 1. Ampio e lungo mantello di pesante lana greggia per l’inverno, di tela indigena per l’estate, portato dalle popolazioni arabo-berbere dell’Africa settentr.; è spesso accompagnato...