Berbero marocchino (seconda metà sec. 8º d. C.); messosi a capo delle popolazioni berbere dei Berghawāṭa, si fece promotore di un'eresia che adattava l'Islam ad antiche credenze e pratiche berbere. Atteggiandosi [...] a profeta, compose anche un Corano in berbero. La sua eresia, duramente combattuta dall'ortodossia musulmana, scomparve nel sec. 12º, sotto gli Almohadi ...
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Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti [...] dall’Arabia ...
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In Libia, Tunisia e Algeria, i discendenti di giannizzeri qui trasferiti dai Turchi e unitisi a donne indigene, berbere o arabe; sotto la dominazione ottomana erano molto numerosi ed erano utilizzati per [...] la difesa, o come corpo di polizia ...
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MĀDGHĪS
. Uno dei due grandi rami etnici in cui, secondo l'etnologia tradizionale indigena, si suddividono le stirpi berbere (v. berberi, VI, p. 685). ...
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TUAREG
Francesco BEGUINOT
Antonio MORDINI
. Il nome Tuareg (con g dura) diffuso presso di noi per designare le popolazioni berbere del Sahara centrale, non deriva direttamente da queste, ma dal plurale [...] arabo at-Tawāriq o at-Twāreg (con g dura), il cui singolare è tārqī o tārgī (con g dura). I significati che ad esso si attribuiscono di "abbandonati da Dio" o di "masnadieri" sono fondati su equivoci derivanti ...
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Berberista francese (Rozet-Fluans, Doubs, 1872 - L'Haÿ-les-Roses, Parigi, 1940); prof. nella École de langues orientales vivantes a Parigi. Opere principali: Dictionnaire français-berbère (1914); Ètude [...] sur le dialecte berbère des Aït Seghrouchen (1920); Textes arabes en parler des Chleuhs du Sous (1937). ...
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QĀNŪN (al plur. qawānīn; nelle trascrizioni francesi qanoun, kanoun, canoun)
Francesco Beguinot
Parola usata, fra l'altro, come nome berbero e arabo di raccolte di diritto consuetudinario, esistenti [...] , I, fasc. 3°, pp. 135-151; H. Basset, Essai sur la littérature des Berbères, Algeri 1920, pp. 83-100; H. Bruno, La justice berbère au Maroc central, in Hespéris, 1922, pp. 185-191; L. Milliot, Le Qânoûn des Mâtqâ, ibid., 1922, pp. 193-208; id., Les ...
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Almoravidi
Dinastia musulmana nordafricana (11°-12° sec.). All’origine degli A., vi fu un movimento religioso di tipo riformista che si propagò fra le tribù berbere dell’alto Senegal e del Sahara grazie [...] alla predicazione di ‛Abd Allah ibn Yasin, del quale furono seguaci i primi capi almoravidi. L’espansione militare, iniziata intorno alla metà dell’11° sec. per sostenere il movimento, condusse gli A., ...
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Nome (propr. "la sacerdotessa, l'indovina") dato dagli Arabi alla regina berbera dell'Aurès, che, a capo della sua tribù dei Gerāwa e di altre popolazioni berbere, tenne testa (fine sec. 7º d. C.) ai conquistatori [...] arabi, i quali, occupata la Cirenaica e la Tripolitania, tendevano a sottomettere stabilmente tutta la Barberia. Dopo alcuni successi al-K. fu vinta e uccisa (698) ...
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Bulujjin ibn Ziri
Primo emiro ziride d’Ifriqiya (m. 984). Nominato governatore dell’Ifriqiya dal fatimide al-Mu‛izz per i successi riportati contro le tribù berbere del Nord Africa, fondò Algeri. Morì [...] nel corso di una spedizione militare ...
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berbere
berberè s. m. [voce amarica]. – Specie di peperoncino (lat. scient. Capsicum frutescens) da cui gli Abissini ricavano una salsa molto piccante, largamente usata come condimento.
burnus
burnùs s. m. [dall’arabo burnus, attrav. il fr. burnous]. – 1. Ampio e lungo mantello di pesante lana greggia per l’inverno, di tela indigena per l’estate, portato dalle popolazioni arabo-berbere dell’Africa settentr.; è spesso accompagnato...