BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] e religioso, accentuando sempre più il suo originario carattere cosmopolita, per la presenza di numerosi gruppi di arabi, berberi, turchi, persiani, curdi, armeni, siriani, ebrei, e raggiunse già nel sec. 10° una popolazione complessiva stimabile in ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] .
Nell'829 A. fu definitivamente conquistata dai musulmani, che la chiamarono Jirjent (da cui Girgenti), e ripopolata dai berberi Kutāma. L'approdo, favorito dalla vicinanza all'Africa, venne trasferito un po' più a O, nell'insenatura dove oggi ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] del marchese Francesco, noto per la cura che aveva riservato ai suoi allevamenti di razze pregiate, e in particolare di berberi.
L'occasione è offerta dalla brillante vittoria conseguita da Sauro in una corsa a Firenze, dove il nobile animale si ...
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Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] organizzazioni politiche notevoli. Nell’interno, fino a pochi decenni fa, tutta la regione era popolata solo da scarsi berberi nomadi (come i famosi Tuareg) e piccoli gruppi di agricoltori nelle oasi.
L’economia tradizionale si basava su agricoltura ...
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FISIONOMIA o fisiognomia
Gioacchino SERA
*
Dall'arte di dedurre dal volto e dalla sua espressione l'indole delle persone, chiamata dagli antichi fisiognomica (v.) o fisiognomonia, prese il nome di [...] apertura è larga in alto. Nelle forme recenti troviamo tale conformazione solo, secondo l'esperienza di G. Sera, nei Botocudos. Nei Berberi, nei Guanci, nei Vedda, che appartengono anche a questo tipo, fra le forme recenti, essa è stretta in genere e ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] del 535). I negoziati che il re Teodato condusse con Giustiniano per un accordo, e più che altro un'insurrezione di Berberi e di milizie barbariche in Africa, insurrezione che costrinse B. ad accorrere a Cartagine, portarono a una sospensione delle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] smembrata a causa delle invasioni islamiche guidate dai Berberi provenienti dal Nord Africa; le continue lotte quindi barriere al commercio o agli scambi culturali. Quando i Berberi del Nord Africa guidati dagli Omayyadi invasero la Spagna meridionale ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] pisano stanziato a Tunisi.
fonti e bibliografia
M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I-II, Torino-Roma 1880-1881.
R. Brunschvig, La Berbérie orientale sous les Hafsides des origines à la fin du XVe siècle, I-II, Paris 1940-1947.
D. Abulafia, The Norman ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] per tutta l'Europa, tra cui principali quello dei Lapponi e quello dei Baschi. Inoltre nell'Africa settentrionale il tipo berbero sarebbe di razza alpina, secondo l'Eickstedt.
Razza dinarida. - Fu per la prima volta distinta dal Deniker nel 1898, col ...
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SUDAN (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Attilio MORI
Giuseppe STEFANINI
Renato BOCCASSINO
Giuseppe STEFANINI
Anna Maria RATTI
Riccardo RICCARDI
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Vasta regione dell'Africa [...] nel sec. IX e X d. C., al momento cioè del suo apogeo, estendeva la propria influenza al Nord in pieno Sahara, sui Berberi Ṣanhāgiah (Awdaghost era vassalla del re di Ghanah); al sud giungeva fin oltre il Senegal, all'ovest all'Atlantico, all'est ai ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...