GHADAMES (Cidamus)
R. Rebuffat
Centro della Libia, situato 500 km a SO di Tripoli e 420 km a S-SO di Gabes. Già nell'antichità la città disponeva di importanti risorse idriche, probabilmente garantite [...] di un distaccamento nella torre.
Gli altri monumenti, più noti, sono gli aṣnām (in arabo: «idoli») o temsammūdin (in berbero: «luoghi di preghiera») sui quali sono state emesse ipotesi e proposte datazioni le più svariate. In realtà, si tratta di ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale, confinante con la Libia e l’Algeria a N, il Mali e il Burkina Faso a O, il Benin e la Nigeria a S, il Ciad a E.
Il territorio è costituito, a grandi linee, da un vasto [...] dagli Haussa (55% della popolazione totale) e dai Djerma Sonrai (21%); seguono i Tuareg (9%), una popolazione di ceppo berbero che vive nel Sahara praticando la pastorizia seminomade e l’agricoltura (nelle oasi); l’8% della popolazione, infine, è ...
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Città fortificata della Spagna, la più notevole dell'Estremadura, situata sulla riva destra del Guadiana, a 183 m. s. m. e a pochi chilometri dalla frontiera con il Portogallo, in una posizione di grande [...] , al momento del frantumarsi del califfato di Cordova dopo l'abdicazione di Hishām III, si stabilì a Badajoz la dinastia berbero-araba degli Afṭasidi (1022-1094); caduti i quali, la città fece parte successivamente dell'impero degli Almoravidi (v.) e ...
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(arabo Sūdān) Vasta regione dell’Africa, che si stende, senza limiti ben definiti, fra il margine meridionale del Sahara e la regione equatoriale. Il nome in arabo, per esteso Bilād as-Sūdān, significa [...] da Greenberg parte della famiglia afroasiatica (il vecchio camito-semitico), che comprende anche l’antico egiziano, il berbero, il cuscitico, l’omotico (il vecchio cuscitico occidentale) e il semitico; tutte le altre lingue precedentemente ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] dai movimenti di impronta qaidista: i fini degli uni e degli altri non coincidono, ma intanto la miscela di autonomismo berbero e jihadismo islamico si è trasformata in una bomba, sconvolgendo ulteriormente la stabilità di una zona di per sé molto ...
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GHERIAT el-GHARBIA
A. Di Vita
Località del predeserto tripolitano a circa 340 km da Tripoli, ove sorse uno dei tre grandi forti che costituirono, da Settimio Severo in poi, la protezione più meridionale [...] riconosce sul terreno; quelle di NO e di SE erano ad un solo fornice ma restano inglobate nelle costruzioni del villaggio berbero che, sia pur quasi completamente abbandonato, occupa ancor oggi tutta l'area del campo; quella di NE si conserva, invece ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] -n "porta tu (donna)". Come -k rappresenta hi (erg. hi-k "tu"), così -n "ra" *hi-n "tu" di genere femminile (cfr. berbero še-k "tu" masch., še-m "tu" femm.).
Per altri indizî del genere v. A. Trombetti, Le origini della lingua basca, Bologna 1925, p ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] , invece, ridimensiona la portata dell'evento e ricorda che, sulla rotta del ritorno, le galee catalane costeggiarono il litorale berbero e compirono "une incursion victorieuse dans les eaux de Ceuta" (p. 201).
Rientrati in Catalogna, il L. e i ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] e neo-punico. Dagli ultimi due derivarono, con certe influenze locali, gli alfabeti libici (paleo-libico o numidico, libico-berbero e tifīnagh) e iberici (ispano-citeriore o iberico nel senso stretto della parola, e turdetano o andaluso-turdetano). 2 ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] ‛Abd ar-Raḥmān (Abū'l-Qāsim), ibn Ramaḍān e ‛Abdallāh as-Samṭī. Non si sono trovate tracce di questo dominio arabo-berbero a Malta. Si vuole che i Musulmani abbiano costruito o restaurato il castello, ora detto Castel Sant'Angelo, nei secoli XIV-XV ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...