HOGGAR (A. T., 109-110-111)
Émile Félix Gautier
Il Hoggar è una regione molto estesa nel cuore del Sahara occidentale.
Il suo nome viene dato anche alla nomade tribù berbera che vive in questa regione: [...] che visse nel sec. XIV conosceva questo nome di Hoggar e lo faceva derivare dal nome di una vecchia tribù berbera molto conosciuta che ebbe notevole importanza nel Medioevo, la tribù degli Haowara. Per quanto le etimologie arabe ispirino poca fiducia ...
Leggi Tutto
(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ristretta (Marocco). La regione, che non ha mai costituito un’entità politica unitaria, è abitata da popolazioni di stirpe araba e berbera; l’elemento comune e aggregante è l’Islam.
Nel 1989 è stata istituita, al fine di avere un mercato comune, l ...
Leggi Tutto
SPARTO
Fabrizio Cortesi
. Con questo nome s'indicano comunemente due piante della famiglia Graminacee: la Stipa o Macrochloa tenacissima L. e il Ligeum spartum L.; però alla prima si dà più propriamente [...] alfa, quindi per sparto s'intende più esattamente la seconda, chiamata anche falsa alfa, in arabo sengha o ḥalfa‛ mahbul, in berbero gennargh.
Il L. spartum è pianta perenne cespitosa, con culmi semplici, pieni, alti 30-50 cm. (talvolta fino a metri ...
Leggi Tutto
Nafūsa Popolazione berbera della Tripolitania, abitante l’altopiano a sud-ovest di Tripoli (500-1000 m s.l.m.), tra la Gefara a N e la Hamada al-Ḥamra a S e tra il confine tunisino a O ed el-Gusbat a [...] E (Gebel Nefusa; centri principali Nalut e Yafran). I N. sono musulmani ibaditi e oltre l’arabo parlano un linguaggio berbero, assurto in qualche periodo anche a dignità letteraria. ...
Leggi Tutto
. Si chiamano Cabili (fr. Kabyles) gl'indigeni algerini che abitano i gruppi montuosi del Djurdjura e della Chaîne des Babors. Essi posseggono un grande passato avendo dominato nei secoli X e XI il Maghreb, [...] molti tratti del loro carattere: l'intrattabile autonomia, l'orgoglio, l'odio inestinguibile per gli Arabi. La lingua cabila è un dialetto berbero come ve ne sono molti altri fra l'Egitto e l'Oceano: cioè un dialetto nato dall'antico libico. Ma per i ...
Leggi Tutto
ZENĀGA (o Zanāga)
Francesco Beguinot
Varietà del nome Ṣanhāgiah, che designa uno dei maggiori gruppi etnici berberi, il quale ebbe una parte notevole nella storia medievale dell'Africa settentrionale [...] e moderna, e anche particolari località. Attualmente vi sono Zenāga nel versante settentrionale dell'Antiatlante e nella Mauretania, dove alcune tribù parlano un dialetto berbero cui si dà il nome di Zenāga (v. at-trārzah). Per il dialetto, v. anche ...
Leggi Tutto
Città marittima dell'Algeria, nel dipartimento di Costantina, capoluogo di sottoprefettura, posta nel fondo del Golfo di Bugia che si apre nella costa algerina della Piccola Cabilia, a 175 km. a est di [...] Begāith. Ebbe in qualche periodo della storia musulmana dell'Africa del Nord notevole importanza. Divenne sede del principato berbero ḥammādita, quando nel 1090, in seguito alle continue lotte e depredazioni degli Arabi invasori, al-Manṣūr decise di ...
Leggi Tutto
(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] (Said Sadi, n. in Cabilia nel 1947), che in Askuti (1983, "Lo Scout") analizza i meccanismi di repressione dell'identità berbera in Algeria.
Bibl.: Poeti e narratori d'Algeria, a cura di R. Dal Sasso, Roma 1962; S. Pantucek, La littérature algérienne ...
Leggi Tutto
MAPALIA
Francesco Beguinot
. Più raramente magalia e mappalia; nome con cui parecchi scrittori latini designano le capanne trasportabili, fatte per lo più di materie vegetali, che servivano di abitazione [...] neutro plurale; probabilmente deriva da una radice bal dell'antico libico, che si può supporre tenendo presente quella che nel berbero odierno appare nelle forme fal, fel, ecc., e con cui si riconnettono efel, essere coperto d'un tetto; afella, alto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] -ovest di Marrakech, ha provocato la morte di oltre 2000 persone.
La più antica lingua parlata nel M. fu il libico-berbero, mentre sotto il dominio romano il latino fu la lingua di cultura, specie nei centri urbani. La conquista araba introdusse l ...
Leggi Tutto
berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...