Africanista italiano (Paliano 1879 - Napoli 1953), fratello di Augusto, prof. (dal 1914) di berbero all'Istituto orientale di Napoli, e specialista di filologia camitosemitica. Opere principali: La cronaca [...] abbreviata d'Abissinia. Nuova versione e commento 1901; Il berbero nefūsi di Fassāṭo. Grammatica, 1931, 2a ediz. 1942. ...
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Lingua da tempo estinta dell’Africa settentrionale, appartenente alla famiglia camitica, documentata solo da alcune iscrizioni; una continuazione moderna del l. è il berbero. ...
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Sheluḥ Uno dei 3 grandi gruppi di lingua berbera del Marocco, residente nella zona del Grande Atlante occidentale, del Sus e dell’Antiatlante. Il nome deriva dall’arabo shilḥ (plur. shulūḥ), «ladrone, [...] brigante», che, in origine dispregiativo, fu poi adottato dagli stessi indigeni.
Il nome di origine araba del linguaggio berbero degli S. è shilḥa. Tale nome, applicato probabilmente in origine al linguaggio berbero in generale. ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ristretta (Marocco). La regione, che non ha mai costituito un’entità politica unitaria, è abitata da popolazioni di stirpe araba e berbera; l’elemento comune e aggregante è l’Islam.
Nel 1989 è stata istituita, al fine di avere un mercato comune, l ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] di contrapposizione violenta fra contadini e pastori (per es., Hutu contro Tutsi).
Lingue camitiche Si suddividono in due grandi sottogruppi:
a) il libico-berbero, una volta esteso per tutta l’Africa settentrionale e di cui sopravvivono i dialetti ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] famiglia delle lingue preindoeuropee parlate nel bacino del Mediterraneo, dette ‘mediterranee’, e presentano affinità con il basco e il berbero.
L’arte è variamente influenzata, nei paesi celtici dalla civiltà di Hallstatt e di La Tène, in quelli ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , tigré, tigray e altre in Etiopia. I rimanenti rami sono: cuscitico, con 5 gruppi in Etiopia, Somalia, Eritrea, il berbero (area sahariana, Rif e Cabilia) e infine il ciadico con 9 gruppi (haussa).
La famiglia Khoisan (un tempo denominato ottentotto ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] -ovest di Marrakech, ha provocato la morte di oltre 2000 persone.
La più antica lingua parlata nel M. fu il libico-berbero, mentre sotto il dominio romano il latino fu la lingua di cultura, specie nei centri urbani. La conquista araba introdusse l ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] nel Nordafrica, poi in Egitto. Nelle altre regioni dell’originaria diaspora araba l’elemento etnico arabo si mescola con il berbero nell’Africa del Nord, con il curdo e turco in Siria e Iraq, e cede totalmente nella Persia alla rinascita politica ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] e neo-punico. Dagli ultimi due derivarono, con certe influenze locali, gli alfabeti libici (paleo-libico o numidico, libico-berbero e tifīnagh) e iberici (ispano-citeriore o iberico nel senso stretto della parola, e turdetano o andaluso-turdetano). 2 ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...