Kutāma (anche Kitāma) Gruppo etnico berbero che al tempo della conquista musulmana occupava la regione montuosa dell’Algeria di NE, tra l’altopiano dell’Aurès e il Mediterraneo. Nel 10° sec. su di esso [...] si appoggiò il califfato dei Fatimidi. I discendenti sono stanziati nella Grande e nella Piccola Cabilia, e nel territorio di Homs (Tripolitania) ...
Leggi Tutto
(sp. Guanches) Antichi abitanti delle isole Canarie, oggi estinti o assorbiti dai colonizzatori spagnoli. L’idioma affine al berbero, parlato da una parte di essi, dimostra connessioni con popoli di cultura [...] africana; nei G. tuttavia si era persa la conoscenza della navigazione. Abitavano in capanne di pietra o in caverne. Erano allevatori; conoscevano la cerealicoltura, la ceramica, non la metallurgia. Elementi ...
Leggi Tutto
Sheluḥ Uno dei 3 grandi gruppi di lingua berbera del Marocco, residente nella zona del Grande Atlante occidentale, del Sus e dell’Antiatlante. Il nome deriva dall’arabo shilḥ (plur. shulūḥ), «ladrone, [...] brigante», che, in origine dispregiativo, fu poi adottato dagli stessi indigeni.
Il nome di origine araba del linguaggio berbero degli S. è shilḥa. Tale nome, applicato probabilmente in origine al linguaggio berbero in generale. ...
Leggi Tutto
Nafūsa Popolazione berbera della Tripolitania, abitante l’altopiano a sud-ovest di Tripoli (500-1000 m s.l.m.), tra la Gefara a N e la Hamada al-Ḥamra a S e tra il confine tunisino a O ed el-Gusbat a [...] E (Gebel Nefusa; centri principali Nalut e Yafran). I N. sono musulmani ibaditi e oltre l’arabo parlano un linguaggio berbero, assurto in qualche periodo anche a dignità letteraria. ...
Leggi Tutto
ZENĀGA (o Zanāga)
Francesco Beguinot
Varietà del nome Ṣanhāgiah, che designa uno dei maggiori gruppi etnici berberi, il quale ebbe una parte notevole nella storia medievale dell'Africa settentrionale [...] e moderna, e anche particolari località. Attualmente vi sono Zenāga nel versante settentrionale dell'Antiatlante e nella Mauretania, dove alcune tribù parlano un dialetto berbero cui si dà il nome di Zenāga (v. at-trārzah). Per il dialetto, v. anche ...
Leggi Tutto
berberi
Nome con cui sono complessivamente note le popolazioni autoctone dell’Africa settentr., dall’Egitto all’Atlantico al delta del Niger, che hanno subito l’influsso arabo a partire dall’invasione [...] , priva di significato nazionale, poiché i b. contemporanei appartengono a diverse nazioni nordafricane e parlano altre lingue oltre al berbero vero e proprio, detto tamazigh. La storia dei b. può dividersi a grandi linee in un periodo antico, che ...
Leggi Tutto
Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] di contrapposizione violenta fra contadini e pastori (per es., Hutu contro Tutsi).
Lingue camitiche Si suddividono in due grandi sottogruppi:
a) il libico-berbero, una volta esteso per tutta l’Africa settentrionale e di cui sopravvivono i dialetti ...
Leggi Tutto
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , tigré, tigray e altre in Etiopia. I rimanenti rami sono: cuscitico, con 5 gruppi in Etiopia, Somalia, Eritrea, il berbero (area sahariana, Rif e Cabilia) e infine il ciadico con 9 gruppi (haussa).
La famiglia Khoisan (un tempo denominato ottentotto ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] nel Nordafrica, poi in Egitto. Nelle altre regioni dell’originaria diaspora araba l’elemento etnico arabo si mescola con il berbero nell’Africa del Nord, con il curdo e turco in Siria e Iraq, e cede totalmente nella Persia alla rinascita politica ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Allievo di Griaule fu anche J. Servier, che rintracciò l'affinità dei simboli mediterranei attraverso lo studio del mondo berbero. Gli si deve la critica dello strutturalismo di Lévi-Strauss come acefalo, in quanto amputa il linguaggio rifiutando di ...
Leggi Tutto
berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...