Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] vita, C. dovette dedicarsi principalmente alla filologia, pur non rinunziando alla poesia, come prova l'elegia La chioma di Berenice (giuntaci a frammenti e nella traduzione di Catullo) da lui scritta dopo che l'astronomo Conone ebbe dichiarato di ...
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Oratore latino (n. 114 a. C. - m. 50 a. C.), il più grande, dopo Cicerone, della tarda età repubblicana. Fu edile nel 75 e pretore nel 72; dotato di grande vivacità di temperamento, rappresentò a Roma [...] romana; a lui intitolò l'Hortensius, il dialogo introduttivo delle sue opere filosofiche. Facile verseggiatore, scrisse Annales sulla guerra marsica e versi leggeri; Catullo, che però non lo stimava come poeta, gli dedicò la Chioma di Berenice. ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , balì dell’ordine melitense, notabile della Massoneria e diplomatico cosmopolita.
Nel 1775 tradusse in versi e pubblicò la Berenice di Racine, alla quale unì un’Ode sulla tragedia letta precedentemente all’Accademia Filarmonica di Verona e due ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] dello stile, stile atteggiato, sequela di gesti soavi e precisi, in una parola, manierismo: l'elevazione della chioma di Berenice (nel carme di Callimaco) al pantheon della religione di stato s'accompagna con una dose di etichetta, di cerimoniale ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] quando i Veneziani assediavano la città con il preciso intento di eliminare i discendenti degli Scaligeri. Solo il coraggio della madre Berenice salvò il D.: la donna con due figli, di cui il D. di appena due giorni, fuggì attraverso i monti, prima ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] Baldovino (Roma 1811), melodramma serio musicato da N. Zingarelli, con il quale il F. continuò poi a collaborare ricavando dal Lucio Vero di A. Zeno la Berenice in Armenia, rappresentata al teatro Valle il 12 nov. 1811, e pubblicata poi con il titolo ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] a questi anni il commento dottissimo, anche se segretamente inteso a satireggiare la pedanteria, alla catulliana Chioma di Berenice (1803), l'edizione delle Opere di Raimondo Montecuccoli (1807-08), la composizione e la pubblicazione, attraverso ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] 'amico di intervenire presso il vicentino G. G. Trissino per avere una medaglia, posseduta appunto dal Trissino, con l'effigie di Berenice Gambara, amata dal Bembo. Altre lettere giungono a confortare il D. in preda alla malinconia (15 dic. 1506) o a ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] di Fenicia et Armenia (ibid. 1688), storia delle avventure e dell'amore di Armildo principe di Cipri e di Berenice principessa della Fenicia; L'Historia Egittia e Persica, dedicata ad Alessandro Farnese, che ebbe due edizioni veneziane (la prima ...
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MAC ORLAN, Pierre
Eugenio Ragni
(pseud. di Dumarchey, Pierre)
Scrittore francese, nato a Péronne (Somme) il 26 febbraio 1882, morto a Saint-Cry-sur-Morin (Seine-et-Marne) il 27 giugno 1970. Trasferitosi [...] Mac Orlan, ivi 1971; Id., P. Mac Orlan, in I Contemporanei. Letteratura francese, 2, Roma 1977, pp. 17-29; Id., Aventuriers ou voyageurs, in Berenice, i (novembre 1980), pp. 94-97; AA.VV., Présence de P. Mac Orlan. Actes d'un colloque, Créteuil 1984. ...
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chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...
vernice
s. f. [lat. tardo veronīce «resina, albero resinoso» (lat. mediev. vernica, vernicium), dal gr. βερενίκη, βερονίκη e anche βερνίκη, βερενίκιον, che prob. derivano da una delle antiche città di nome Berenice, gr. Βερενίκη]. – 1. Materiale...