coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] cognitive, e un Io fondamentale, che muove dalla sintesi della coscienza e si costituisce come sentimento del tempo. Prima di Bergson, furono i filosofi eleatici e, più tardi, Sant’Agostino da Ippona a gettar luce sulla problematicità del concetto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro un’apparente ben definita identità europea, il Novecento si apre con la crisi dell’eurocentrismo. [...] Le correnti irrazionaliste e spiritualiste vive nella cultura europea nell’ultimo scorcio del secolo precedente – da Nietzsche a Bergson – incontrano ora una maggiore diffusione e un maggiore consenso nel pubblico medio. Le arti figurative, esse pure ...
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(ingl. economics of welfare) Ramo dell’economia che studia la possibilità di stime dirette a valutare il b. collettivo. Ha per oggetto sia considerazioni teoriche sulla comparazione tra diversi sistemi [...] , perché ciò richiederebbe il confronto tra le utilità d’individui diversi o la piena condivisione di valutazioni d’equità.
A. Bergson ha introdotto la ‘funzione del b. sociale’, poi sviluppata da vari autori (J.R. Hicks, N. Kaldor, K.S. Arrow ...
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Le scienze cliniche sono: la clinica medica generale, la clinica chirurgica generale e le cliniche specialistiche appartenenti al gruppo della prima o della seconda. Appartengono al gruppo della clinica [...] nella quale si riposa. Per allestire codesto mondo ideale s'è servito di una realtà che, come osserva giustamente il Bergson, per essere esattamente misurata è stata isolata dal tutto e poi immobilizzata, quando invece era mobile, e poi distrutta in ...
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Filosofia. - Con il termine di attualismo o idealismo attuale s'indica la concezione di Giovanni Gentile (v.), il cui principio fondamentale è nel nuovo concetto di atto o di atto puro (G. Gentile, Riforma [...] pedagogico di G. Filangieri, Firenze 1924); G. Maggiore (Fichte, Città di Castello 1921); F. D'Amato (Il pensiero di Bergson, Città di Castello 1921); G. Carlotti (Il sistema di Leibniz, Messina 1923); V. Benetti Brunelli (Leon Battista Alberti e il ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] humaine, 1923; Religion et humanité, 1926; Ya-t-il deux sources de la religion et de la morale?, 1933, contro Bergson). Vivacemente polemici, ma di grande interesse, i suoi Mémoires pour servir à l'histoire religieuse de notre temps (1931; trad ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] sul Sainte-Beuve, poi (attraverso il Bergson) sull'esperienza simbolista, con una capacità straordinariamente forse soltanto ora si sta delineando (con addentellati in Bergson e nel pensiero freudiano e degli esistenzialisti tedeschi), specialmente ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] al ginnasio e al liceo classico di Oneglia, aprendosi nello stesso tempo a svariate letture – Ibsen, Rilke, Brecht, Bergson, i dieci volumi del Jean-Christophe di Romain Rolland – mentre maturava la decisione di una carriera musicale, rinunciando al ...
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Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] di facilissimi sogni» (Pagine sulla guerra, cit., p. 257). In Francia, osserva il filosofo con amara ironia, Henri-Louis Bergson ritrova il fulcro della sua filosofia – il contrasto tra «meccanicità» e «slancio vitale» – negli scontri in trincea tra ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] , il maggior rappresentante del pragmatismo italiano; e continuò con la pubblicazione di scritti di pensatori contemporanei (Kierkegaard, Bergson, James, Unamuno, Brentano, Sorel, ecc.). Ma la collana comprendeva anche opere di Seneca, s. Anselmo d ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...