DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] ultimi anni (si veda la "breve disputa" con G. Patroni, dei primi del '14, in cui il D. già attesta il suo debito al Bergson e al Croce, riesurnata da S.Accame in Nona miscellanea greca e romana, Roma 1984, pp. 344 ss.; cfr., altresì, Id., in Studi ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] suoi filoni più innovativi, ne risulta produttivamente contaminata. Ci si riferisce a quella linea sfrangiata che da Henri Bergson (1859-1941) a Gilles Deleuze (1925-1995), passando per Maurice Merleau-Ponty (1908-1961), Gilbert Simondon (1924-1989 ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] avvertibili influssi della filosofia tedesca contemporanea. Lesse invece con particolare passione, oltre a Croce, Gentile e Pareto, Blondel e Bergson, e anche Marx. L'amicizia con alcuni antifascisti, fra cui A. Garosci e C. Levi, lo stimolava da un ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] espressa nel volume La creazione nell'arte e nella natura, Piacenza 1905, che risente dell'intuizionismo del Bergson e dell'idealismo dello Schelling). Sull'evoluzionismo pubblicò negli anni 1907-1908 alcuni articoli nella rivista Cultura filosofica ...
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TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] tema della soggettività, intesa come attività creatrice. Tali obiettivi sono confermati dal suo interesse per il pensiero di Henri Bergson, sul quale scrisse diversi saggi.
All’indomani della guerra, Tilgher inaugurò una nuova fase del suo percorso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] . Lavorando per lo più su soggetti melodrammatici – e spesso ispirati, in sintonia con la ricerca filosofica e letteraria coeva di Bergson e di Proust – ai temi della memoria e del ricordo, questi registi si muovono in direzione di un cinema d’autore ...
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POSITIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato per la prima volta nella scuola del Saint-Simon, ma messo in circolazione soprattutto da Augusto Comte (v.), che col Cours de philosophie positive [...] stessa interpretazione del reale: così, per es., tanto il pragmatismo del James e dello Schiller quanto l'intuizionismo del Bergson e la fenomenologia del Husserl si sono talora definiti come migliore o assoluto positivismo, e lo stesso termine è ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] la visione dei Padri della Chiesa, in particolare di Ireneo e di Gregorio di Nissa. Rinasce ai nostri tempi con Bergson, Teilhard de Chardin, Tresmontant.
L'essenziale qui è che il pensiero teologico si innesta sul movimento scientifico. In un certo ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] e in continuo sviluppo. Su un tale universo, sul modo d'intenderlo e viverlo, premevano le suggestioni di Fechner e di Bergson e n'era acuito un dissidio mai composto nel pensiero jamesiano. Da una parte stava il pragmatista che s'oppone alle teorie ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] itinerario in L’eterno ritorno di Baget Bozzo, «Belfagor», 60, 355, 31 gennaio 2005, pp. 100-105.
80 V. Messori, Bergson, l’ebreo che voleva chiedere perdono, «Corriere della sera», 3 novembre 2001.
81 Si veda l’intervista concessa da Messori ad A ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...