Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] . Limitiamoci a osservare come i più lucidi interpreti della coscienza filosofica e sociale del Novecento, a partire da H. Bergson fino a M. Heidegger e a M. Horkheimer, hanno colto e interpretato secondo modalità tematiche diversificate, ma comunque ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] l’influenza del neokantismo della scuola di Marburgo e di autori (Arthur Schopenhauer, Friedrich Nietzsche e Henri-Louis Bergson) che utilizzò per demolire il determinismo positivista. Non superò il concorso per la cattedra di filosofia morale né ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] futuro fondatore degli Zeitschrift für Pathopsychologie, a cui collaborarono figure quali Hugo Münsterberg, Oswald Külpe e Henri Bergson (I corsi di perfezionamento nella clinica del Kraepelin, in Rivista sperimentale di freniatria, XXXIII (1907), pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’estate del 1907 Picasso lavora alle Demoiselles d’Avignon; nell’inverno successivo [...] e delle ombre, ora si confronta con la trasparenza dei piani.
Tempo e coscienza
Già nel 1907 il filosofo Henri Bergson aveva pubblicato L’evoluzione creatrice, saggio che introduce una visione rinnovata del rapporto fra tempo e coscienza, fra spirito ...
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vitalismo
Termine apparso verso la fine del 18° sec. per indicare il tratto distintivo della dottrina fisiologica di Paul Joseph Barthez e di altri medici della scuola di Montpellier. Esso è usato dalla [...] trad. it. Il vitalismo. Storia e dottrina) di Driesch, L’évolution créatrice (1907; trad. it. L’evoluzione creatrice) di Bergson e Der Aufbau des Organismus (1934) di Kurt Goldstein. Tracce significative di v. sono riscontrabili anche nell’opera che ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] d'Italia, Milano 1927; Idealismo e prospettivismo, Napoli 1934; Lo storicismo tedesco: l'anima e il cosmo, Roma 1947; Bergson, Milano 1948; Vincenzo Gioberti, ibid. 1948; Spagna e antispagna: saggisti e moralisti spagnoli, Mazara del Vallo 1952; La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia la reazione al positivismo si esprime [...] superiore (La contingenza delle leggi della natura, 1874, trad. it. 1938). L’eredità dello spiritualismo sarà raccolta e profondamente rielaborata da Bergson, che la tramanderà al Novecento trasformandola in una filosofia della durata e della vita. ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] non solo come termini di riferimento pratico, ma come punti fissi nel progresso dell'indagine scientifica. Così, ad esempio, il Bergson ha detto che le qualità della materia non sono che istantanee con le quali ci s'illude di fissare nella conoscenza ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] di F. Ravaisson e C. Secrétan e dal neo-criticismo di C. Renouvier) e dalla teoria dell'evoluzione creatrice di H. Bergson, in Italia dal positivismo di G. Tarozzi, in Inghilterra e in America dalle varie correnti del prammatismo (Ch. S. Peirce, W ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , il D. ne spiega la nascita non tanto sotto "la costellazione proustiana" quanto piuttosto sulla traccia tonale di Bergson e delle Operette morali leopardiane. Il racconto Amedeo, senza "fatti", è composto interamente dalla durata dei ricordi, dalle ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...