Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] al pensiero francese contemporaneo che prendeva in esame l’opera di Charles Renouvier, di Émile Boutroux e di Henri Bergson.
Nel «provinciale piemontese» Martinetti – come scriverà molti anni più tardi – Banfi aveva trovato il rigoroso «impegno della ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] la semiotica e lo strutturalismo; ma soprattutto vanno ricordate le meditazioni sui testi di John Dewey e Henri Bergson, nonché i legami diretti con filosofi italiani come Enzo Paci, Luciano Anceschi, Rosario Assunto.
Il definitivo superamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] la volgarità del commercio quotidiano e nega ogni senso sociale dell’arte, l’attivista aggressivo che invoca Nietzsche, Bergson e Darwin per imporre l’eccezionalità dell’individuo superiore, del protagonista spettacolare, magari alla D’Annunzio, lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] di Maia ”che nasconde il volto autentico delle cose, sotto la dominante ideologica di Schopenhauer e successivamente di Bergson e Nietzsche, Des Esseintes è un esteta che rinuncia ad agire nella realtà, finendo vittima della sua malinconica passività ...
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Croce e i giovani
Marino Biondi
Passioni quiete, passioni inquiete
La calma – aveva scritto Croce nel Contributo alla critica di me stesso (scritto nel 1915 ma pubblicato nel 1918) – «in quanto tale, [...] e linguistica generale (1902) di Croce fu un viatico (per Prezzolini e Papini) allo studio di Henri Bergson. Vi furono anche questi cortocircuiti, imprevedibili contiguità teoriche, nei rapporti di generazione con la personalità crociana. Croce ...
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riviste
Le r. filosofiche nacquero sul modello delle prime r. scientifiche, che vennero fondate nella seconda metà del Seicento, secolo in cui si diffuse la stampa quotidiana e periodica, che nel Settecento [...] , alla quale contribuirono, tra gli altri, Russell, A.N. Whitehead, B. Croce, G. Gentile, M. de Unamuno, E. Husserl, H. Bergson, É. Gilson. Alla fine del 19° sec. risale la fondazione di The philosophical review (Ithaca, N.Y., 1892-), r. pubblicata ...
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Il danno tanatologico
Marco Rossetti
La persona che muoia per colpa altrui non può acquistare, e di conseguenza trasmettere, agli eredi, alcun diritto al risarcimento del danno da “perdita della vita”. [...] il nuovo come tale se non dopo che ha tutto tentato per riportarlo all’antico (sono parole di Henry Bergson); è deresponsabilizzante perché legittima qualsiasi interprete a rifugiarsi nel “diritto libero” o nella “fantasia creatrice” ogni qual volta ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] , ma come d'un "presunto genio" (pp. 604s.); mentre manca all'appello il "discorso sul metodo del secolo decimonono" (Bergson), l'Introduction à l'étude de la medicine expérimentale - sene trova un cenno fugace nelle edizioni successive: opera nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] , da Frederic Jameson a Jean-François Lyotard, da Gilles Deleuze a Jacques Derrida, retrocedendo fino a Henri Bergson e a tutto il bergsonismo, hanno fatto un uso spesso molto libero di nozioni, immagini e procedimenti scientifici. Tanto che nel 1996 ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] con una parte significativa dell'elaborazione filosofica del Novecento, in particolare con la riflessione di Henri-Louis Bergson. Quest'ultima sarebbe stata più tardi riproposta in campo cinematografico da Gilles Deleuze nel suo L'image-temps ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...