Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] 'art de Goya (1928), Pablo Picasso (1930), El barroco (1943, trad. it. 1945). Discepolo, in Francia, di Boutroux e Bergson, nel 1947 pubblicò El secreto de la filosofía, iniziando una sistemazione del suo pensiero, fondato su una concezione del mondo ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Berlino 1873 - Baltimora 1962). Fu prof. alla Washington Univ. di St. Louis (1901-08), alla univ. di Missouri (1908-10) e alla Johns Hopkins Univ. di Baltimora (1910-38); fondatore (1939) [...] di ricerca e con la sua rivista L. ha esercitato una larga influenza sulla cultura americana. Scritti principali: Bergson and romantic evolutionism (1914), The revolt against dualism (1930), Primitivism and related ideas in antiquity (1935, in collab ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] the state of theory and research on the 'Sociology of time', 1900-1982, in "Time & Society", 1992, I, pp. 81-134.
Bergson, H., Essai sur les donnèes immédiates de la conscience, Paris 1889.
Braudel, F., Écrits sur l'histoire, Paris 1969 (tr. it ...
Leggi Tutto
Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] e dello strutturalismo che hanno pervaso i più vivaci settori del pensiero progressista transalpino, con simpatie che vanno da H. Bergson, E. Mounier, P. Teilhard de Chardin a J.-P. Sartre, M. Merleau-Ponty, A. Malraux, E. Hemingway, W. Faulkner e ...
Leggi Tutto
Mounier, Emmanuel
Pubblicista e filosofo francese (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, allievo di J. Chevalier, dedicò uno dei suoi primi scritti alla figura di Péguy (La pensée [...] «personalismo comunitario» in cui si fondono motivi filosofici disparati, tratti soprattutto dallo spiritualismo cristiano (Péguy, Bergson, Blondel), dall’esistenzialismo (Berdjaev, Marcel, Barth) e del marxismo. Nella sua concezione la persona non ...
Leggi Tutto
Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] base di un'ipotesi, alla luce della quale i singoli ricordi sono estratti dall'enorme distesa della memoria. Secondo Bergson tra le due dimensioni differenti per natura - l'attualità senso-motoria e percettiva delle nostre azioni e la virtualità ...
Leggi Tutto
(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] (espressione) e ordine interno della composizione, in uno slancio vitale che seguiva le suggestioni filosofiche di H. Bergson.
Interessi e confronti
Le problematiche affrontate dai fauves erano state aperte dalle ricerche di P. Cézanne, G. Seurat ...
Leggi Tutto
Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] di un riascendere della natura allo spirito. Tale dottrina ha avuto sviluppi congeniali in Renouvier (1859), in Boutroux e in Bergson (1896-1907). E analogamente, dopo Schelling e dopo Fechner (1851), Wundt, pur intento ad una ricerca di senso ...
Leggi Tutto
Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] effetti devastanti della fame di risorse e dell'assenza di vincoli di bilancio sul comportamento delle imprese. Altre analisi (v. Bergson, 1987; v. Ofer, 1987; v. Khanin, 1991; v. Easterly e Fischer, 1995) hanno messo in evidenza cause diverse, quali ...
Leggi Tutto
Termine, entrato nell’uso filosofico nel 18° sec., che indica in generale la negazione di ogni determinazione del volere da parte di motivi esterni a esso (➔ determinismo). Mentre la concezione deterministica [...] causa quello del caso. Più particolarmente si parla di i. spiritualistico (o idealistico) in relazione alla filosofia di Boutroux e Bergson per la loro concezione della libertà come principio costitutivo del reale, in polemica con il positivismo. ...
Leggi Tutto
slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...