Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante della Francia alla Società delle Nazioni. Benché l'evoluzione del suo pensiero lo avesse portato al cattolicesimo, egli, ebreo, non volle battezzarsi per non apparire traditore della propria razza, ...
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Economista statunitense (Baltimora 1914 - Cambridge, Mass., 2003), prof. nelle univ. Columbia (dal 1946) e Harvard (dal 1956). Si è occupato in particolare di problemi sovietici e di economia del benessere: A reformulation of certain aspects of welfare economics (1938), Structure of soviet wages (1944), Socialist economics (1948), Soviet national income and products in 1937 (1953), The national income ...
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Pensatore e scrittore francese (Parigi 1889 - ivi 1973). Influenzato dal pensiero di H. Bergson e dei neoidealisti inglesi, M. sviluppò una sorta di 'esistenzialismo cristiano', il cui esito è il recupero [...] rapporto di filiazione diretta con l'esistenzialismo se non per un comune ambito di temi speculativi. Influenzato dalla speculazione di Bergson e dalle tesi del neoidealismo di Bradley e di Royce, M. ha elaborato la tematica dell'essere dell'uomo nel ...
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Filosofo francese (Parigi 1870 - ivi 1954). Membro dell'Istituto di Francia (dal 1919), successe a H.-L. Bergson nella cattedra di filosofia al Collège de France (1921) e all'Académie française (1945); [...] dell'azione morale. Nelle opere della maturità è presente, oltre all'influsso del pragmatismo, anche quello delle filosofie di Bergson e di É.-É. Boutroux, che condizioneranno sempre più il suo pensiero. Si ricordano: L'exigence idéaliste et le ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] lenta e ridondante, epica e profetica.
Vita
Di umile origine, allievo dell'École normale supérieure, dove seguì Bergson, interruppe i corsi non riuscendo ad assoggettarsi alla routine universitaria. Perduta la fede, si consacrò alla battaglia per ...
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Filosofo (Lublino 1859 - Parigi 1933). Studiò chimica con R. Bunsen. Nel 1880 si trasferì a Parigi e dopo la prima guerra mondiale prese la cittadinanza francese. Influenzato dagli scritti e dalle teorie [...] di Boutroux, Bergson, Duhem e Poincaré, la sua riflessione costituisce un tentativo di cogliere la natura delle scienze mediante l'analisi della loro struttura. Per M. la spiegazione scientifica comunemente accettata è essenzialmente un ridurre all' ...
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Poeta israeliano di origine tedesca (Berlino 1930 - Tel Aviv 2020), emigrato in Palestina nel 1935. Collaboratore della rivista letteraria Likrāt ("Verso"), è stato tra i sostenitori di un rinnovamento [...] in campo letterario (Zĕman we ritmōs eṣel Bergson we ha-shīrā ha-mōdernīt "Tempo e ritmo presso B. e la poesia moderna", 1966). Al primo volume di liriche Shirīm rishōnīm ("Prime poesie", 1955), seguirono Shirīm shōnīm ("Poesie varie", 1960) e Kol ha ...
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Mistica (Ginevra 1874 - Parigi 1921). Figlia d'un mercante parigino, dopo la rottura del matrimonio viaggiò come istitutrice per la Germania e l'Austria, studiò i grandi filosofi e poeti tedeschi, specie [...] Nietzsche, e fu in relazione epistolare con Bergson; lentamente tornò alla fede cattolica, che aveva abbandonata a 14 anni e che, dopo il 1914, fu per lei fonte di singolari esperienze mistiche. ...
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Pensatore spagnolo (Arjonilla, Jaén, 1888 - Madrid 1942), intimo amico e collaboratore di J. Ortega y Gasset. È autore di numerose traduzioni da Kant, Leibniz, Spengler, ecc. e di opere originali: La estética [...] de Kant (1912), La filosofía de Henri Bergson (1916), La filosofía de Kant (1917). Negli ultimi anni, dopo una crisi religiosa che lo portò a farsi sacerdote (1940), s'interessò principalmente di problemi teologici e storici pubblicando fra l'altro ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] (1932), pubblicò alcuni lavori in lingua rumena. Nel 1937 si trasferì a Parigi, dove cominciò una feconda attività saggistica in francese, a metà strada fra riflessione filosofica esistenzialista e raffinata ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...