Mistica (Ginevra 1874 - Parigi 1921). Figlia d'un mercante parigino, dopo la rottura del matrimonio viaggiò come istitutrice per la Germania e l'Austria, studiò i grandi filosofi e poeti tedeschi, specie [...] Nietzsche, e fu in relazione epistolare con Bergson; lentamente tornò alla fede cattolica, che aveva abbandonata a 14 anni e che, dopo il 1914, fu per lei fonte di singolari esperienze mistiche. ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] modernisti, che egli vide attraverso Tyrrel, e comprese fin tanto che essi sentirono le suggestioni di M. Blondel e H. Bergson e ai quali si tenne vicino umanamente (si pensi all'assoluzione da lui impartita in extremis a Tyrrell) anche quando era ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] e H. Reichenbach.
Età contemporanea
Completamente diversa da quelle finora esposte è la concezione del t. di H.-L. Bergson. Per Bergson il t. della scienza è una schematizzazione e spazializzazione del t. vero che, come t. vissuto, altro non è ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] Conn., 1975.
Bateson, G., Steps to an ecology of mind, New York 1972 (tr. it.: Verso un'ecologia della mente, Milano 1984).
Bergson, H., Les deux sources de la morale et de la religion, Paris 1932 (tr. it.: Le due fonti della morale e della religione ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] humaine, 1923; Religion et humanité, 1926; Ya-t-il deux sources de la religion et de la morale?, 1933, contro Bergson). Vivacemente polemici, ma di grande interesse, i suoi Mémoires pour servir à l'histoire religieuse de notre temps (1931; trad ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] la visione dei Padri della Chiesa, in particolare di Ireneo e di Gregorio di Nissa. Rinasce ai nostri tempi con Bergson, Teilhard de Chardin, Tresmontant.
L'essenziale qui è che il pensiero teologico si innesta sul movimento scientifico. In un certo ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] itinerario in L’eterno ritorno di Baget Bozzo, «Belfagor», 60, 355, 31 gennaio 2005, pp. 100-105.
80 V. Messori, Bergson, l’ebreo che voleva chiedere perdono, «Corriere della sera», 3 novembre 2001.
81 Si veda l’intervista concessa da Messori ad A ...
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PALLADINO, Eusapia Maria
Laura Schettini
PALLADINO, Eusapia Maria. – Nacque a Minervino Murge (Bari) il 20 gennaio 1854 da Michele, contadino, e da Irene Barbiere.
Non si hanno notizie certe sulla vita [...] Général Psychologique da una folta équipe, di cui fecero parte Richet, i fisici Pierre e Marie Curie e il filosofo Henri Bergson e che fece ampio uso di macchine fotografiche e apparecchi di rilevazione. Sulla scia di quanto accaduto a Parigi, anche ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] Guignebert. Né va dimenticato che tale incontro si andava da lungo tempo preparando con le lunghe letture di un tempo: Blondel, Mercier, Bergson.
Il B. morì a Brescia il 6 maggio 1965.
Fonti e Bibl.: Scritti e testimonianze in memoria di padre G. B ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...