La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] i fenomeni del c. a interferenze e scontri/incontri tra livelli diversi: interferenza tra mécanique et vivant per Bergson, movimento tra i piani della coscienza, del preconscio e dell'inconscio per Freud, percezione del contrario per Pirandello ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] , come vedremo, è stato un suo aspetto essenziale anche per un altro tipo di riflessione sul comico, quella artistica. Ciò che Bergson mette indirettamente in luce è infatti la capacità del comico di dar vita a un nodo, di legare insieme sentimenti o ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] non è né giusto né sbagliato, ma dipende dalla scelta degli orologi" (ibid., p. 185).
Neopositivisti e Carnap, Cassirer e Popper, Bergson e Meyerson, Whitehead e Russell, e il problema del tempo e della scienza in Husserl e Heidegger, e l'ansia di ...
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In filosofia, nella sua accezione generale, il termine è stato usato per indicare le varie forme che nella storia del pensiero ha assunto la polemica contro la ragione intesa come facoltà che procede per [...] , tra Otto e Novecento, è servito a indicare la filosofia di F.W. Nietzsche, l’intuizionismo di H.-L. Bergson, il pragmatismo, la filosofia dell’azione, l’esistenzialismo e altre forme di reazione all’intellettualismo scientifico e positivistico e al ...
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comicità Attitudine a muovere il riso. Le spiegazioni proposte dai filosofi sulla natura e la genesi della c. possono approssimativamente ridursi a tre: a) per la prima (in cui rientrano già accenni di [...] energia di cui ci si può invece gioiosamente scaricare; c) per la terza, infine, rappresentata essenzialmente da H.-L. Bergson, «comico è quel lato della personalità per cui essa rassomiglia a una cosa, quell’aspetto degli avvenimenti umani che imita ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. [...] e G.W.F. Hegel, la capacità dell’ente finito di cooperare al processo di creazione dell’oggetto.
Nel 20° sec. H. Bergson riconosce nell’i. una forma privilegiata di percezione che permette di superare gli schemi dell’intelletto per giungere a una più ...
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Termine, entrato nell’uso filosofico nel 18° sec., che indica in generale la negazione di ogni determinazione del volere da parte di motivi esterni a esso (➔ determinismo). Mentre la concezione deterministica [...] causa quello del caso. Più particolarmente si parla di i. spiritualistico (o idealistico) in relazione alla filosofia di Boutroux e Bergson per la loro concezione della libertà come principio costitutivo del reale, in polemica con il positivismo. ...
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tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] si mescolano e formano un flusso che continuamente si arricchisce e che viene costituendo la «valanga» della memoria. Bergson contrappone tale dimensione della coscienza come fluire ininterrotto e slancio vitale – che è una dimensione irrazionale o ...
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Concetto filosofico opposto a quello di essere, quando questo ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima fase [...] la natura dell’Io e della storia.
Un posto di notevole rilievo assume il concetto di d. anche nella filosofia di H. Bergson il d. si presenta come «durata», «slancio vitale» che sorregge la realtà e condiziona i suoi modi di apprendimento. ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...