Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] .
Nel pensiero contemporaneo il concetto di m. come luogo di conservazione, benché non di tipo fisico, è presente in H.-L. Bergson, che parla di una m. ‘pura’ come luogo psichico e spirituale in cui si conserva in uno stato virtuale l’intera vita ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] , nell'uomo come nell'animale, la sua modalità di azione. La vita fa con semplicità ciò che noi comprendiamo a fatica: Bergson, molto più tardi, ripeterà cose simili. Essa è dunque qualcosa di aggiunto alla materia animale, che già di per sé ha ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] più vasto dell'accezione naturalistica e psichica della nozione di anima, nell'ambito della cosiddetta filosofia della vita (H. Bergson, G. Simmel, M. Scheler, L. Klages) e in quello della psicologia del profondo di C.G. Jung e degli ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] dal carattere precostituito delle conoscenze (non si decide su fatti ma su progetti), dalla nozione di tempo interno (H. Bergson), di memoria e mondo della vita. Schütz attribuì un divenire alla categoria dell'azione sociale così immediata in Weber ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] mutamento, sulla temporalità e sul divenire come propria categoria ontologica centrale: da Hegel, Schelling, Schopenhauer, Nietzsche, Bergson, Alexander a Dewey, Whitehead, Heidegger; e ci sono stati pochi teologi (probabilmente per le stesse ragioni ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] , diventa inafferrabile sia per ragioni di metodo che di principio. Non a caso Lukács vede nella filosofia di Bergson, che contesta il valore della conoscenza scientifica di fronte alla "vita vivente", un tentativo di opposizione all'alienazione ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...