Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] con alto punto di fusione (1284 °C).
La metallurgia del b. comprende due fasi: preparazione dai minerali (soprattutto dal berillo) dell’ossido, BeO, e sua riduzione a metallo. L’ossido si prepara sinterizzando il minerale con fluoruri, lisciviando la ...
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Chimico statunitense (Owosso, Michigan, 1873 - Champaign, Illinois, 1952), prof. all'univ. di Urbana; è noto per diverse ricerche di chimica generale e inorganica (pesi atomici di terre rare, leghe del [...] berillio, ecc.). A lui, a J. A. Harris e L. F. Yntema si deve una prima identificazione (1926) di un nuovo elemento che chiamarono illinio, più tardi (1945) definitivamente identificato da C. Coryell e collaboratori e chiamato prometeo. ...
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Chimico (New Marlboro, Mass., 1867 - Pocasset, Mass., 1954), prof. all'univ. del New Hampshire, chimico al Bureau of mines. Ha compiuto importanti ricerche in varî campi della chimica (peso atomico del [...] berillio, sostanze radioattive, ecc.) che gli hanno valso numerosi riconoscimenti. Autore di alcuni trattati (Mineralogy, crystallography and blow-pipe analysis, 1895, in collaborazione con A. J. Moses) e di monografie (Berylium, its chemistry and ...
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Chimico francese (Cognac 1838 - Parigi 1912), allievo di Ch.-A. Wurtz, autore di ricerche, specialmente di spettroscopia: scoprì gli elementi gallio (1875), samario (1879) e disprosio (1886); studiò gli [...] spettri di altri elementi (germanio, berillio, terre rare), in relazione anche alla loro collocazione nel sistema periodico. ...
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Chimico (Gladbach, Renania, 1895 - Lugano 1950); allievo di F. R. Schenck, prof. a Münster, a Greifswald (1930), poi (1935) a Stoccarda; si occupò particolarmente di chimica colloidale e di ricerche sulla [...] struttura cristallina di varî idrossidi metallici, sulle proprietà termodinamiche del berillio. È autore di Hydroxyde und Oxydhydrate (1937). ...
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Chimico (Saint-André d'Hébertot, Calvados, 1763 - ivi 1829), allievo e collaboratore di A.-F. de Fourcroy a Parigi; prof. all'École des mines (1794) e alla Faculté de médecine (1811). Si dedicò in partic. [...] all'analisi dei minerali e di miscele organiche naturali; a lui si devono la scoperta del cromo e del berillio (1797), e l'isolamento dell'urea (con A.-F. de Fourcroy). ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo Gd, numero atomico 64, peso atomico 156,9, densità 7,95 g/cm3. Isolato nel 1880 da J.-C. Marignac, è un metallo incolore che imbrunisce in presenza [...] compreso fra 3,7 minuti e 300.000 anni.
La gadolinite è un minerale, di colore nerastro, silicato d’ittrio, berillio e ferro Y2FeBe2Si2O10, monoclino. Raro in cristalli, più frequente in masserelle compatte, si trova nelle pegmatiti di varie località ...
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WÖHLER, Friedrich
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Eschersheim (Francoforte) il 31 luglio 1800, morto il 23 settembre 1882 a Gottinga. Studiò a Marburgo e poi a Heidelberg sotto la direzione di Gmelin, [...] 'urea che sfatò la leggenda della non preparabilità dei composti organici mediante sintesi inorganica. Isolò anche il berillio dalla terra di berillo scoperta dal Vauquelin. Con Liebig studiò l'olio di mandorle amare e ciò lo condusse alla scoperta ...
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berillio
berìllio s. m. [lat. scient. Beryllium, der. del lat. beryllus perché scoperto nel berillo dal chimico fr. L.-N. Vauquelin nel 1797]. – Elemento chimico, bivalente, del secondo gruppo del sistema periodico, di simbolo Be, numero atomico...
berilliosi
berilliòṡi s. f. [der. di berillio, col suff. medico -osi]. – In medicina, forma di pneumoconiosi da inalazione di polveri di composti del berillio.