Fisico, nato a Firenze il 20 agosto 1906. Laureatosi nel 1928 a Pisa, fu nominato nel 1931 assistente presso l'Istituto di fisica di Firenze, dal 1934 libero docente, nel 1937 professore a Camerino, dal [...] scientifica del B. ha riguardato in un primo tempo problemi di fisica nucleare, tra i quali la disintegrazione del Berillio e i livelli del nucleo del C12, per lo studio del quale introdusse la tecnica dei contatori proporzionali in coincidenza ...
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Lindemann Frederick Alexander 1° visconte Chervell
Lindemann 〈lìndëman〉 Frederick Alexander 1° visconte Chervell [STF] (Baden-Baden 1886 - Oxford 1957) Prof. di filosofia sperimentale nell'univ. di Oxford. [...] temperatura di fusione: v. fusione: II 784 e. ◆ [CHF] Vetro di L.: vetro a base di elementi leggeri (litio, berillio, boro), caratterizzato da un'alta trasparenza ai raggi X e, per tale proprietà, usato per realizzare "finestre" in apparecchiature ...
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RICHTER, Burton
Fisico, nato a New York il 22 marzo 1931. Conseguì il Ph. D. nel 1956 al MIT (Massachusetts Institute of Technology). Dedicatosi allo studio delle particelle elementari, si trasferì alla [...] Nobel per la fisica, insieme con S. Ting, il quale, lavorando presso il Laboratorio nazionale di Brookhaven con fasci di protoni contro bersagli di berillio, era pervenuto in modo indipendente alla scoperta della stessa particella, da lui chiamata J. ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] studi delle sue proprietà erano tutte basate sulle reazioni (α, n) prodotte in elementi leggeri. Nel caso del berillio, l’elemento che fornisce un’intensità particolarmente alta, la reazione è
[3] formula
Come corpi emettitori alfa si usavano ...
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LEDERMAN, Leon Max
Pietro Salvini
Fisico nucleare statunitense, nato a New York City il 15 luglio 1922. Ha compiuto gli studi universitari alla Columbia University, dove ha ottenuto il Ph. D. in fisica [...] dall'esperienza di L., Schwartz e Steinberger, realizzata concentrando un fascio di protoni contro un bersaglio di berillio, con produzione di notevole quantità di particelle. Facendo passare tali particelle attraverso una parete di lastroni di ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] uno spessore di materia pari a ∼5 g/cm2. Inoltre, poiché l’abbondanza dell’isotopo radioattivo 10Be rispetto al berillio ordinario è minima, essi devono aver viaggiato per tempi almeno 10 volte più lunghi del periodo di dimezzamento di questo ...
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SCHWARTZ, Melvin
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1932. Laureato in fisica alla Columbia University, ottenne nello stesso ateneo anche il dottorato in fisica (1956). [...] delle particelle prodotte tranne i neutrini. Nell'esperimento veniva lanciato un fascio di protoni contro un bersaglio di berillio con produzione di pioni e quindi di fasci neutrinici. Si calcola che nel corso della campagna di esperimenti furono ...
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(I, p. 594; App. I, p. 32; II, 1, p. 34; v. anche aeroplano, in App. II, 1, p. 39).
Le costruzioni aeronautiche.
1. Evoluzione delle strutture aeronautiche. - In campo aeronautico è sempre stata dominante [...] i risultati per il caso di un rientro tipico, per cinque materiali diversi. Si nota la efficienza decisiva del berillio in confronto agli altri materiali.
Il sistema dell'ablazione consiste invece nel formare lo strato protettivo di un materiale che ...
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Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] e ossigeno, causata dai raggi cosmici. Questa teoria è ancora accettata per spiegare le notevoli quantità osservate di litio, berillio e boro, mentre il deuterio osservato (un atomo di deuterio ogni 100.000 atomi di idrogeno) potrebbe essere stato ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] nel provocare la radioattività indotta e cominciò una serie di esperimenti in proposito, usando sorgenti di neutroni radon-berillio. Furono bombardati quasi tutti gli elementi in ordine di numero atomico crescente: i primi dettero risultati negativi ...
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berillio
berìllio s. m. [lat. scient. Beryllium, der. del lat. beryllus perché scoperto nel berillo dal chimico fr. L.-N. Vauquelin nel 1797]. – Elemento chimico, bivalente, del secondo gruppo del sistema periodico, di simbolo Be, numero atomico...
berilliosi
berilliòṡi s. f. [der. di berillio, col suff. medico -osi]. – In medicina, forma di pneumoconiosi da inalazione di polveri di composti del berillio.