Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] dello stesso tipo furono osservate negli anni successivi, finché, nel 1932, J. Chadwick giunse a stabilire che, bombardando il berillio con particelle alfa, si aveva emissione di neutroni, secondo il processo
ovvero 94Be(α, n) 126C. Dal fatto ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] carbonio e ossigeno, causata dai raggi cosmici. Questa teoria è ancora accettata per spiegare le abbondanze osservate di litio, berillio e boro, mentre il deuterio osservato (un atomo di deuterio ogni 100.000 atomi di idrogeno) potrebbe essere stato ...
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Deuterio o idrogeno pesante o diplogene è l'atomo d'idrogeno il cui peso è circa due (2,01309 nelle unità standard per i pesi atomici), ossia circa il doppio del peso dell'atomo d'idrogeno comunemente [...] più frequente) o di una particella alfa (nei nuclei leggieri). Fra le prime sono le disintegrazioni del litio e del berillio che, insieme con quella che s'ottiene dall'urto dei deutoni con deutoni, sono usate largamente per ottenere delle sorgenti ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] la densità al valore d'innesco (fig. 2); nei due casi, i neutroni necessari erano forniti da una sorgente a berillio. Nelle armi a fissione termonucleare l'innesco di quest'ultima reazione è dovuta all'esplosione di una bomba a fissione, generalm ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] 24,9 joule) per grammoatomo quale valore teoricamente previsto. Esistono tuttavia molte eccezioni; in particolare il boro, il berillio, il carbonio nella struttura a diamante, il silicio mostrano per il calore atomico valori sensibilmente inferiori a ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] piccolo ma non trascurabile, prima di giungere agli strumenti di misura. In particolare sembra che i nuclei di litio, berillio, e boro osservati nella r. cosmica possano essere prodotti, almeno in buona parte, nell'aria per frammentazione di nuclei ...
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Biologia
T. midollare
Detto anche t. neurale, è nell’embrione dei Vertebrati l’abbozzo del neurasse, cioè dell’encefalo e del midollo spinale. Si origina dalla piastra midollare, cioè da quel territorio [...] da questo prototipo; in fig. 7 è mostrato lo schema di un t. moderno, con finestre di uscita dei raggi X di berillio, materiale molto poco assorbente. Poiché il 99,9% della potenza applicata al t. (che arriva nei t. commerciali più diffusi a 20 ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello
Mario Tosi
(v. solidi, fisica dei, App. III, II, p. 768; stato solido, fisica dello, App. IV, III, p. 486)
È la parte della fisica moderna che studia gli stati condensati [...] sottoreticoli di rodio e boro e responsabili della superconduttività. In altri sistemi, quali la lega UBe13 di uranio e berillio e il siliciuro di cerio e rame (CeCu2Si2), gli elettroni che in sistemi affini potrebbero portare a stati magneticamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] Fermi iniziò a bombardare sistematicamente gli elementi della tavola periodica con neutroni prodotti da una sorgente di radon-berillio. Bombardando uranio, Fermi e i suoi collaboratori pensarono di aver prodotto elementi transuranici: in realtà, come ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] analoghe furono osservate negli anni successivi, finché, nel 1932, J. Chadwick giunse a stabilire che, bombardando il berillio con particelle alfa, si aveva emissione di neutroni. Dal fatto che dal n. venissero emessi, in opportune condizioni ...
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berillio
berìllio s. m. [lat. scient. Beryllium, der. del lat. beryllus perché scoperto nel berillo dal chimico fr. L.-N. Vauquelin nel 1797]. – Elemento chimico, bivalente, del secondo gruppo del sistema periodico, di simbolo Be, numero atomico...
berilliosi
berilliòṡi s. f. [der. di berillio, col suff. medico -osi]. – In medicina, forma di pneumoconiosi da inalazione di polveri di composti del berillio.