Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] , éd. D. Painï, C. Tesson, Paris 1990.
B. Byg, Landscapes of resistance. The German films of Danièle Huillet and Jean-Marie Straub, Berkeley-Los Angeles-London 1995.
Il cinema di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, a cura di P. Spila, Roma 2001. ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] discriminazione razziale, dei tabù sessuali, dei metodi educativi-selettivi contestati fin dal 1964 dalla rivolta studentesca di Berkeley, e dall'altro delle forme canoniche di rappresentazione, col mettere l'accento sulla sincerità, la gestualità, l ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] ; D. Gilmour, Libano un paese in frammenti, Firenze 1989; K. Salibi, A house of many mansions: the history of Lebanon reconsidered, Berkeley 1989; J.S. Makdisi, Beirut fragments: a war memoir, New York 1990; Ch. Glass, Tribes with flags: a journey ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] classico esaltavano la geometria perfetta delle schiere di attori, ballerini e girls (così nei disegni in plongé di Busby Berkeley) o delle piramidi umane di bellezze al bagno, a loro volta venivano esaltate dalla fantasmagoria dei ritmi coreografici ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] mondo intero fecero la fila per mesi. Da allora il musical è passato dall'abilità scenografica di Busby Berkeley (inventore negli anni Trenta di straordinarie macchine spettacolari) ai numeri spumeggianti della coppia Ginger Rogers-Fred Astaire (il ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] fino all'astrazione geometrica, passando attraverso la moltiplicazione del chorus, l'iperrealismo e il kitsch, si deve a Busby Berkeley (42nd Street, Quarantaduesima strada, e Footlight parade, Viva le donne!, entrambi diretti da Lloyd Bacon nel 1933 ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] , la maschera comica di Fantozzi inventata e incarnata da Paolo Villaggio).
Bibliografia
Comedy/Cinema/Theory, ed. A.S. Horton, Berkeley 1991.
Classical Hollywood comedy, ed. K. Brunovska Karnick, H. Jenkins, New York-London 1995.
Cinéma: le genre ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] Renoir, Paris 1971, 1989².
L. Braudy, Jean Renoir, the world of his films, New York 1972.
R. Durgnat, Jean Renoir, Berkeley-Los Angeles 1974.
C. Gauteur, Jean Renoir: la double méprise, Paris 1980.
A. Sesonske, Jean Renoir, the French films, 1924 ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] 1953.
A. Leroi-Gourhan, Le geste et la parole, Paris 1964-65 (trad. it. Torino 1977).
R. Arnheim, Visual thinking, Berkeley-Los Angeles 1969 (trad. it. Torino 1974).
C. Geertz, The interpretation of cultures: selected essays, New York 1975 (trad. it ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] . L. Nochlin, T. Garb, London 1995, p. 242.
M. Rogin, Blackface, white noise: Jewish immigrants in the Hollywood melting pot, Berkeley 1996, pp. 156, 299.
G. Fink, Non solo Woody Allen, Venezia 2001, pp. 129-38.
Vedi inoltre:
G. Cremonini, Il comico ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...