Architetto (Wesel 1659 - Berlino 1695). È considerato il creatore di uno stile prussiano, caratterizzato da un sobrio classicismo, in cui si fondono elementi italiani e fiammingo-francesi. Fu ingegnere [...] Federico I re di Prussia), per il quale progettò Friedrichstadt (1688). Tra le sue opere, per lo più alterate o distrutte, rimangono la cappella del castello di Köpenick (1684-85), l'Arsenale (1695) e il castello di Charlottenburg (1695) a Berlino. ...
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Pittore (Berlino 1793 - Magonza 1877). Studiò all'accademia di Dresda; venuto a Roma (1815), si legò con i Nazareni (E. Overbeck e P. von Cornelius), collaborando alla decorazione di casa Bartholdy e di [...] di Francoforte (1830-43), che decorò con affreschi, composizioni religiose e ritratti, e (dal 1854) la galleria di Magonza. n Anche il fratello Johannes (detto Jonas; Berlino 1790 - Roma 1854) fu pittore e fece parte della corrente dei Nazareni. ...
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Pittore tedesco (Karlsruhe 1878 - Berlino 1955). Seguì dapprima l'indirizzo di H. Thoma e di A. Böcklin; ma a Roma (1903) si orientò verso una più concreta ricerca di plasticità e di grandiosità compositiva. [...] espressiva, semplificando l'architettura della composizione e la consistenza plastica delle forme. Dal 1945 fu direttore della Hochschule der bildenden Künste a Berlino (Ovest). Replicò molti suoi dipinti che erano andati perduti durante la guerra. ...
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Architetto tedesco (Berlino 1871 - ivi 1925). Importanti per la sua formazione furono gli studî filosofici a Tubinga e a Monaco, dove fu influenzato da Th. Lipps. Fu introdotto allo Jugendstil da H. Obrist [...] , tra l'altro, a Monaco, lo studio fotografico Elvira (1896-97; distrutto nel 1944); a Wyk auf Föhr, il sanatorio (1898); a Berlino, il teatro cabaret Überbrettl (1901). Scrisse Um die Schönheit (1896) e Die Schönheit der grossen Stadt (1908). ...
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Scultore tedesco (Amburgo 1908 - Berlino 1967). Lavorò in uno studio di scultore in legno dal 1923 al 1925; dal 1925 al 1929 frequentò la Scuola d'arte di Amburgo. Fu poi a Parigi (1929-32) e a Firenze [...] (1932-33) e dal 1936 a Berlino, dove dal 1951 insegnò alla Scuola di belle arti. Le sue prime opere astratte, che risalgono al 1933, si orientano nell'ambito della costante ricerca di una forma plastica pura. Di grande interesse sono anche i disegni, ...
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Storico dell'arte (Berlino 1900 - Oxford 1971). Dopo gli studî a Berlino, Friburgo, Vienna e Amburgo, insegnò filosofia nell'università del North Carolina (1925-27). Legato all'ambiente della biblioteca [...] Warburg ad Amburgo, entrò poi a far parte del Warburg Institute a Londra. Trasferitosi negli USA (1942), insegnò in varie università; nel 1955 divenne titolare della prima cattedra di storia dell'arte ...
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Pittore italiano (Berlino 1813 - Firenze 1888). Esponente della corrente purista, iniziato alla pittura dal fratello Cesare (Berlino 1804 - Barga 1879), completò la sua formazione a Firenze, con P. Benvenuti [...] e G. Bezzuoli, e a Roma (1843). Le sue opere (Musica sacra, 1842, e Eudoro e Cimodoce, 1855, Firenze, Gall. d'arte moderna; Odalisca, Milano, Gall. d'arte moderna) rivelano l'approfondito studio del Quattrocento ...
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Pittore (Berlino 1902 - Colonia 1968). Dopo gli studî all'accademia di Berlino con K. Hofer, completò la sua formazione a Parigi (1928) e all'accademia tedesca di Villa Massimo a Roma (1931-32). A un soggiorno [...] (1937-38) in Norvegia, dove fu in stretto contatto con E. Munch, è legata la serie ispirata dalle isole Lofoti che rivela ancora la matrice espressionista della sua ricerca. Arricchita da suggestioni surrealiste ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] del rapporto tra pittura e cinema e a realizzare film astratti all'inizio degli anni Venti.
Vita e opere
Studiò a Berlino e a Weimar, influenzato in questo periodo dalla pittura fauve, dal Blauer Reiter e dal cubismo. Nel 1914 collaborò alla rivista ...
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Designer e pubblicista tedesco (Berlino 1891 - ivi 1968). Inventore (1919) e tra i massimi artisti del fotomontaggio, fu amico di G. Grosz, e con lui fondò il giornale Neue Jugend; nella sua successiva [...] con sospetto di formalismo borghese. B. Brecht e R. Becher si batterono per lui, e nel 1960 H. ottenne un posto di insegnante all'Accademia di Berlino. Poté di nuovo produrre copertine di libri e dare idee per manifesti, spesso assai efficaci. ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...