Matematico (Altendorf, Holzminden, 1866 - Berlino 1945), prof. (dal 1907) di geometria descrittiva al politecnico di Berlino. S. fu un matematico di larghi interessi; il suo nome però resta essenzialmente [...] legato alla teoria dei gruppi continui e delle trasformazioni di contatto, fondata dal suo maestro S. Lie, con il quale collaborò (opera comune è la Geometrie der Berührungstransformationen, 1896). A S. ...
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Intellettuale tedesca (Berlino 1764 - ivi 1847), figlia d'un medico ebreo. La sua casa fu uno dei centri culturali più vivi di Berlino, dominato dalla sua personalità di donna bella, colta e intelligente. [...] Fra i molti che frequentarono il suo salotto i due Humboldt, Fr. Schlegel, F. Schleiermacher (fra tutti su di lei il più influente) e il giovane L. Börne. Alla morte della madre, animata da forte fede ...
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Giurista (Mehringen 1803 - Berlino 1873); prof. di diritto romano a Berlino (1829-72). Appartenne alla scuola storica del diritto di F. K. von Savigny, della quale fu uno fra i rappresentanti più insigni. [...] Fece il primo tentativo di ricostruzione dell'Edictum perpetuum del pretore romano (Edicti perpetui quae reliqua sunt, 1869). Scrisse una pregevole Römische Rechtsgeschichte (2 voll., 1857-59) e un'opera ...
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Matematico (Hermsdorf, Slesia, 1843 - Berlino 1921), prof. nelle univ. di Halle (1867), Zurigo (1869), Gottinga (1875), Berlino (1892); dal 1891 socio straniero dei Lincei, dal 1904 membro dell'Accademia [...] di Prussia. Dotato di spirito costruttivo e di talento critico, S. ha lasciato importanti contributi fra i quali si ricordano la teoria delle superfici di area minima e delle trasformazioni conformi, gli ...
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Giurista (Berlino 1816 - ivi 1895). Studioso di diritto romano (materia che ha insegnato all’univ. di Berlino dal 1844) e di diritto pubblico comparato, è stato deputato liberale al Parlamento prussiano [...] e al Reichstag, nonché giudice della Corte suprema amministrativa della Prussia. Socio straniero dei Lincei (1883).
Tra le sue opere principali, si segnalano: Die formellen Verträge des neunen römischen ...
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Pittore (Berlino 1793 - Magonza 1877). Studiò all'accademia di Dresda; venuto a Roma (1815), si legò con i Nazareni (E. Overbeck e P. von Cornelius), collaborando alla decorazione di casa Bartholdy e di [...] di Francoforte (1830-43), che decorò con affreschi, composizioni religiose e ritratti, e (dal 1854) la galleria di Magonza. n Anche il fratello Johannes (detto Jonas; Berlino 1790 - Roma 1854) fu pittore e fece parte della corrente dei Nazareni. ...
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Neuropatologo (Warburg 1858 - Berlino 1919); esercitò a Berlino. È considerato uno dei maggiori neurologi della sua epoca: descrisse la miastenia grave pseudo-paralitica, la mioatonia congenita (malattia [...] che porta il suo nome), le paralisi pseudobulbari, individuò la varietà marantica della tabe, studiò la sintomatologia degli ascessi e dei tumori endocranici e di quelli midollari, dimostrò l'esistenza ...
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Scrittore tedesco (Halle 1819 - Berlino 1874). Dal 1848, a Berlino, fu redattore della Neue Preussische Zeitung; nel 1855 fu tra i fondatori della Berliner Revue. Si affermò con Preussenlieder (1846), [...] raccolta di poesie di ispirazione patriottica e identica fu l'ispirazione della lunga serie dei suoi romanzi, dei quali alcuni tematicamente legati alla storia prussiana (fra gli altri, Das liebe Dorel, ...
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Scrittore tedesco (Plauen 1901 - Berlino 1990); dal 1923 ha vissuto quasi stabilmente a Berlino, di cui ha saputo cogliere i tratti romantici pur nel ritmo incalzante della metropoli. È notevole romanziere [...] e sagace e puntuale saggista. Da ricordare i romanzi Herrn Brechers Fiasko (1932), Die Schwester des Don Quijote (1938), Lydia Faude (1965); i saggi Aphorismen (1948), Musisches Kriterium (1952), Kopf ...
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Architetto tedesco (Berlino 1871 - ivi 1925). Importanti per la sua formazione furono gli studî filosofici a Tubinga e a Monaco, dove fu influenzato da Th. Lipps. Fu introdotto allo Jugendstil da H. Obrist [...] , tra l'altro, a Monaco, lo studio fotografico Elvira (1896-97; distrutto nel 1944); a Wyk auf Föhr, il sanatorio (1898); a Berlino, il teatro cabaret Überbrettl (1901). Scrisse Um die Schönheit (1896) e Die Schönheit der grossen Stadt (1908). ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...