Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] di Cannes per Matka Joanna od Aniołów (1961; Madre Giovanna degli Angeli), un Orso d'argento speciale al Festival di Berlino per Śmierć prezydenta (1977, La morte del presidente). Nel 1967 ha ottenuto anche una nomination all'Oscar per il miglior ...
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Rittau, Günther
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königshütte (od. Chorzów, in Polonia) il 6 agosto 1893 e morto a Monaco di Baviera il 7 agosto 1971. [...] dalla scena professionale, ricevette il Deutscher Filmpreis alla carriera.
Dopo aver studiato ingegneria alla Technische Hoch-schule di Berlino, lavorò in una fabbrica di apparecchi ottici, per poi entrare nel 1919 nella casa di produzione Decla di ...
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Abril, Victoria
Simona Pellino
Nome d'arte di Victoria Merida Rojas, attrice cinematografica e televisiva spagnola, nata a Madrid il 4 luglio 1959. Interprete di spicco del cinema spagnolo contemporaneo, [...] cammina o schiatta) di Aranda, ed è stata poi premiata nel 1991, sempre come miglior attrice, al Festival di Berlino per Amantes (Amantes ‒ Amanti) dello stesso regista. Dopo aver studiato danza, fu incoraggiata dal suo insegnante a intraprendere la ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] diresse il Neues Schauspielhaus di Königsberg (1915-1919). Nel 1919 fu chiamato alla direzione dello Staatstheater di Berlino, affermandosi con alcune messinscene rivoluzionarie (Wilhelm Tell di F. Schiller; Marquis von Keith di F. Wedekind; Richard ...
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Regista cinematografico argantino (Buenos Aires 1936 - Parigi 2020). Dopo esperienze nel teatro e nella musica, ha realizzato alcuni documentari e diverse opere emblematiche della stagione sperimentale [...] saqueo (2004); La dignidad de los nadies (2005). Insignito nel 2004 dell'Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino, tra le sue opere più recenti occorre citare i docufilm Argentina latente (2007), La próxima estación (2008), La tierra sublevada ...
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Regista cinematografico, uno tra i più personali esponenti del cinema d'arte, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889; giornalista e critico teatrale, esordì nel cinema come scrittore dì didascalie e poi [...] ); seguito: da Die Gezeichneten af Madelung (Amiamoci gli uni con gli altri, 1921) realizzato in Germania, nel ghetto di Berlino; Der var engang (C'era una volta, 1922) in Danimarca; Mikaël (Desiderio del cuore, 1924) in Germania. Tornato in ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] dei suoi artisti meno monocordi.
Bibliografia
F.W. Murnau über sich selbst, in Filmkünstler. Wir über uns selbst, hrsg. H. Treuner, Berlin 1928.
L. H. Eisner, F.W. Murnau, Paris 1964.
P.G. Tone, Friedrich Wilhelm Murnau, Firenze 1976.
E. Rohmer, L ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] sua carriera, ha ricevuto sei David di Donatello, tre Nastri d'argento, un Orso d'argento nel 1984 al Festival di Berlino per Flirt (1983) di Roberto Russo, e un Leone d'oro alla carriera nel 1995 alla Mostra internazionale del cinema di Venezia ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] 1983, e con Music box (1989; Music box ‒ Prova d'accusa), premiato nel 1990 con l'Orso d'oro al Festival di Berlino, riuscendo a richiamare l'interesse del grande pubblico su temi scottanti con film di grande onestà civile che hanno però la struttura ...
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Audran, Stéphane
Francesco Costa
Nome d'arte di Colette Suzanne Dacheville, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Versailles (Parigi) il 2 novembre 1932. Di presenza elegante, dal fascino [...] ) di Luis Buñuel, e Babettes gæstebud (1987; Il pranzo di Babette) di Gabriel Axel. Ha vinto nel 1968 l'Orso d'argento a Berlino come interprete di Les biches (Les biches ‒ Le cerbiatte) di Claude Chabrol e nel 1979 il César come migliore attrice non ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...