Scultore e decoratore (m. Berlino tra il 1778 e il 1786), uno degli artisti più rappresentativi del rococò tedesco. Lavorò alla decorazione dei castelli di Charlottenburg e di Sans-Souci e del Palazzo [...] Nuovo di Potsdam ...
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Architetto e archeologo tedesco (Berlino 1827 - ivi 1908), autore di chiese in stile medievale in varie città della Germania e a Gerusalemme, scrisse di archeologia e storia dell'arte, curò il restauro [...] di edifici monumentali e prese parte (1875-81) agli scavi del Curtius a Olimpia, ove costruì il Museo archeologico ...
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Scultore tedesco (Znojmo 1871 - Berlino 1940). Eseguì dapprima statue e statuette di genere, ritratti, ecc., di stile naturalistico baroccheggiante; in seguito, sotto l'influsso di A. Hildebrand, si volse [...] alla scultura monumentale, il cui esempio più noto è il monumento a Bismarck ad Amburgo, di forme volutamente spoglie e schematiche ...
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Storico dell'arte olandese (Berlino 1872 - Kiel 1955). Le sue estese conoscenze in ogni ramo dell'arte medievale sono documentate da una serie di opere fondamentali, condotte con serrato metodo critico [...] (Die Bauten der Hohenstauʃen in Unteritalien, 1920; Die vorromanische Plastik in Italien, 1930; ecc.) ...
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Pittore (Oslo 1825 - Berlino 1903). Studiò a Düsseldorf e lavorò prevalentemente in Germania. Ritrasse in molti suoi dipinti marine, paesaggi e scene della vita dei contadini norvegesi (famoso il Corteo [...] nuziale di Hardanger), rimanendo legato ai modi della scuola romantica tedesca della metà del secolo ...
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Pittore (n. Berlino 1722 circa - m. in Norvegia dopo il 1801). Dipinse per la fabbrica di Herrebø maioliche nello stile rococò; fu decoratore di mobili e di interni; eseguì ritratti, dapprima sotto l'influenza [...] tedesca, poi seguendo la scuola inglese (museo di Oslo) ...
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Pittore italiano (Berlino 1895 - Saint-Tropez 1971); autodidatta, cominciò a dipingere a Parigi nel 1919. Si foggiò una maniera sottilmente evocativa e preziosa di ricercata ingenuità, fondendo variamente [...] motivi archeologici (cretesi, etruschi, ecc.) presentati come archetipi di una fresca visione radicata nei ricordi dell'infanzia. Ha eseguito anche vaste decorazioni murali (Ginevra, Società delle Nazioni; ...
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Pittrice e scultrice svizzera (Berlino 1913 - Basilea 1985). A Parigi dal 1932 al 1937, fu in contatto con i pittori surrealisti. Nel 1936 creò il suo primo oggetto, Déjeuner en fourrure (New York, Museum [...] of modern art). Dopo un periodo d'isolamento, dovuto anche a una profonda crisi psichica, dal 1954 tornò a partecipare alle più significative manifestazioni surrealiste, realizzando oggetti, dipinti e ...
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Pittore (Berlino 1689 - Londra 1760). Viaggiò in Francia e in Italia per poi stabilirsi a Londra dove, tra il 1729 e il 1736, fu pittore ufficiale della famiglia reale. Noto soprattutto per i ritratti, [...] le conversation pieces e le scene galanti memori dei modi di J. A. Watteau (La famiglia Schultz sulla terrazza, 1725; Festa musicale, 1737-40, Londra, Tate Gallery), dipinse anche con vena sentimentale ...
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Fotografo (Berlino 1886 - Auschwitz 1944). Laureato in legge, cominciò a dedicarsi alla fotografia nel 1927 collaborando poi con la Berliner Illustrierte Zeitung. Fautore di un giornalismo in cui il fotografo [...] è testimone della realtà, divenne famoso pubblicando servizî fotografici su personaggi della politica e della cultura, ritratti a loro insaputa, nel corso di riunioni e incontri preclusi alla stampa. Dopo ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...