La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] , la fisica e la chimica tedesche erano ancora molto forti. Gli scienziati alleati sapevano che, alla fine del 1938, a Berlino era stata scoperta la fissione nucleare e temevano che fisici come Werner Heisenberg ‒ il quale aveva scelto di rimanere in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] della scienza, che i giovani studenti di fisica la inalavano con l'aria stessa che respiravano.
Nella Zurigo degli Avenarius e nella Berlino degli Helmoltz, dei Planck e dei Riehl, per rimanere al passo con i tempi gli studenti di fisica o quelli di ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] theoretical physics in the second half of the 19th century, in: Natural sciences and human thought, edited by Robert Zwilling, Berlin-New York, Springer, 1996, pp. 13-36.
Buchwald 1992: Buchwald, Jed Z., The training of the German research physicist ...
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GIACOMINI, Amedeo
Giulio Maltese
Nato a Cuneo il 5 marzo 1905 da Amedeo Cesare e Anna Riccardi, si laureò con la lode nel 1929 in fisica presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nel 1929-30 fu assistente [...] di ingegnere presso il Politecnico di Milano.
Nel 1931 fu per un periodo presso lo Heinrich Hertz Institut di Berlino. Successivamente passò all'Università di Milano, prima come assistente incaricato (1931-33) e poi di ruolo (1933-38) alla ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] integrale gli valse, poco più che ventenne, l'ingresso nell'Accademia delle scienze di Parigi; pochi anni dopo l'Accademia di Berlino lo acclamava socio per un lavoro sulla causa dei venti. Di carattere schivo e riservato (tra l'altro Federico II gli ...
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Fisico (Budapest 1898 - La Jolla, California, 1964), naturalizzato statunitense (dal 1943). Prof. di fisica, alla sua attività di ricerca in collaborazione con T. A. Chalmers si deve la scoperta (1934) [...] lasciò la fisica nucleare, divenendo prof. di biofisica (1946).
Vita e attività
Nato da famiglia ebraica, studiò a Berlino e qui divenne ricercatore; nel 1929 diede un contributo interessante alla teoria dell'informazione a partire da considerazioni ...
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Ertl, Gerhard. – Chimico-fisico tedesco (n. Stoccarda 1936). Considerato uno dei maggiori studiosi di chimica delle superfici solide, ha chiarito i meccanismi molecolari nella catalisi eterogenea. Dopo [...] di Pasadena, ha ricoperto dal 1986 al 2004 l’incarico di direttore del Fritz-Haber Institut della Max-Planck Gesellschaft di Berlino, del quale è, dal 2008, prof. emerito. Nel 2007 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica per i suoi studi ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1857 - Bonn 1894). Autore nel 1887 della scoperta delle onde elettromagnetiche (poi dette onde hertziane), che ottenne facendo circolare in dipoli metallici lineari (dipoli hertziani) [...] sua attività con uno studio sull'inerzia delle cariche elettriche in moto (1880). Assistente all'istituto di fisica di Berlino, lavorò a ricerche sperimentali sulla elasticità e sulle scariche elettriche nei gas. Libero docente a Kiel (1883), iniziò ...
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GENTILE, Giovanni junior
Fisico, nato da Giovanni (v.) a Napoli il 6 agosto 1906, morto a Milano il 30 marzo 1942. Laureatosi a Pisa nel 1927 sotto la guida di L. Puccianti con una lodata dissertazione [...] Majorana, lo sdoppiamento dei termini Roentgen e ottici dovuto ai momenti intrinseci degli elettroni. Nel 1929 frequentò a Berlino le lezioni del Planck, dello Schrödinger e del London col quale lavorò alla teoria quantica della valenza; e quindi ...
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Le Verrier Urbain-Jean-Joseph
Le Verrier 〈lë verié〉 Urbain-Jean-Joseph [STF] (Saint-Lô 1811 - Parigi 1877) Prof. di astronomia nell'univ. di Parigi (1847) e anche direttore dell'Osservatorio di Parigi [...] solari esterni; malgrado il diffuso scetticismo, J.G. Galle, invitato da L. a fare ciò, scoprì effettivamente dall'Osservatorio di Berlino tale nuovo pianeta, a soli 52' dalla posizione calcolata da L., che per ciò guadagnò subito vasta rinomanza. ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...