Protestante (Magonza 1486 - Berna 1534); dapprima certosino, lasciò il suo ordine e fu pastore in Neuenburg (1522); difese contro Erasmo l'amico Hutten. Perseguitato dalle autorità imperiali, fuggì a Strasburgo, [...] dove insegnò fino al 1533; infine fu medico a Berna. ...
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Teologo (Kaldenkirchen, Renania, 1844 - Berna 1915). Sacerdote (1867), ebbe incarichi nell'arcidiocesi di Colonia; oppositore della dottrina dell'infallibilità papale nel 1870, aderì alla chiesa vetero-cattolica, [...] della quale compilò la liturgia. Dal 1887 prof. di teologia sistematica a Berna. Curò dal 1911 la pubblicazione dell'Internationale kirchliche Zeitschrift. ...
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Riformatore evangelico (Dieuze 1497 - Berna 1563). Monaco benedettino, abbandonò l'ordine subito dopo la sua elezione a priore (1527). Fu predicatore evangelico ad Augusta e a Strasburgo; qui si guadagnò [...] ogni ricorso all'azione violenta. Nel 1540-41 partecipò alle trattative di Worms con i cattolici; dal 1549 fu professore di teologia a Berna. Lasciò raccolte poetiche e numerose opere di esegesi biblica, fra cui un fortunato commento ai Salmi. ...
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Apologista cattolico (Berna 1732 - Vienna 1798), di famiglia calvinista. Militare al servizio della Sardegna, convertitosi al cattolicesimo (1754), fu istruttore del futuro re Vittorio Amedeo III; in seguito, [...] rimasto vedovo (1758), si fece gesuita (Chieri 1759) e fu sacerdote a Milano e Torino, dove rimase anche dopo la soppressione della Compagnia (1773). Si recò a Vienna per preparare il viaggio di Pio VI ...
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Riformatore ecclesiastico (Cosenza 1520 - Berna 1566); acquistò fama dopo la sua fuga (1556) a Ginevra, dove incontrandosi con G. P. Alciati, G. Biandrata, M. Gribaldi Mofa, aderì alle dottrine antitrinitarie [...] e combatté Calvino; onde, come "eretico", fu sottoposto a lunghi mesi di carcere e infine condannato all'impiccagione, pena sospesa dopo la sua abiura. Liberato dal carcere, cercò varî rifugi: a Farges, ...
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Riformatore svizzero (Aldingen, Rottweil, 1492 - Berna 1536). Condiscepolo a Pforzheim di Melantone, laureato in teologia a Colonia, canonico e parroco della cattedrale di Berna (1520). Amico di Zwingli, [...] predicò la riforma della Chiesa staccandosi dalla dottrina cattolica; ebbe parte importante nella disputa di Berna (genn. 1528), che raggruppò parecchi dei più noti riformatori, e fu l'anima dell'editto del 7 febbr. 1528, che sanciva il trionfo della ...
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Medico e botanico (Magonza 1488 - Berna 1534). Certosino e poi, passato alla Riforma, pastore a Steinheim e a Neuenburg, dopo il 1530 professò la medicina a Berna. Fu chiamato da Linneo "padre della botanica" [...] per il suo celebre erbario Herbarum vivae eicones ad naturae imitationem (3 voll., 1530-36). Ma è anche noto per alcune opere di carattere religioso (Pandectae Veteris et Novi Testamenti, 3a ed. 1528; ...
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Anziano o predicatore (sec. 17º) dei Mennoniti nel Simmenthal (Berna), per la sua rigida applicazione della disciplina originò (1693) una scissione che dura tuttora anche tra i Mennoniti americani. I suoi [...] seguaci (ted. Amischen, ingl. Amish, tra cui si distinguono, particolarmente conservatori, i "vecchi ammanniti" Old Amish) sono zelantissimi nel conservare le usanze tradizionali, opponendosi a ogni forma ...
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Visionario (sec. 16º); provenendo dall'Inghilterra, vagò (1554) per la Svizzera (Berna, Basilea, Zurigo, Ginevra) proclamando d'aver avuto una visione celeste che gli imponeva di predicare la concordia [...] fra tutti i cristiani divisi dalla Riforma, e la prossima conversione di musulmani ed ebrei al cattolicesimo. Cacciato dalla Svizzera, scomparve ...
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Fratello laico (n. Zurzach 1483 - m. 1514 circa) del convento dei domenicani di Berna, che legò il suo nome all'"affare" o "processo Jetzer" contro quattro domenicani, G. Vetter, St. Bolzhurst, F. Uelschi, [...] di Maria SS. contro l'insegnamento più comune, sostenuto dai francescani. La revisione della sentenza sfavorevole del consiglio di Berna e di quella del primo tribunale ecclesiastico (1508) ordinata da Giulio II, finì con la loro condanna al rogo ...
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bernia
bèrnia (o sbèrnia) s. f. [prob. da Hibernia, nome lat. dell’Irlanda]. – Elegante mantello femminile (in uso alla fine del sec. 15° e nel sec. 16°), di stoffa ricca, anche foderata di pelliccia, che, drappeggiato attorno alla persona,...