Figlio (n. 1323 - m. Trezzo sull'Adda 1385) di Stefano e di Valentina Doria. Dopo aver ereditato una parte del dominio dei Visconti (1354), divenuto signore di Milano e ottenuto il vicariato imperiale [...] dell'incoronazione di Carlo IV in Milano, Bernabò aveva ottenuto, con i fratelli, il vicariato imperiale. La sua prima preoccupazione fu la conquista di Bologna, che cercò di togliere a Giovanni Visconti da Oleggio (1359) insistendo anche quando ...
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Rimatore fiorentino del '300, vissuto alla corte di BernabòVisconti; famosi i due sonetti nei quali egli immagina che il suo signore, incarcerato nel castello di Trezzo, lamenti le sue sventure. ...
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Pierre-Roger de Beaufort (Maumont 1329 - Roma 1378); nipote di Clemente VI, seguì gli studî giuridici a Perugia col celebre Baldo; cardinale diacono di S. Maria Nova dal 1348 con fama di vita integra e [...] di tornare a Roma per porre fine all'anarchia dello Stato pontificio e alla convulsa situazione italiana, agitata da BernabòVisconti desideroso di tenere Bologna, punto chiave per l'espansione in Toscana e in Romagna. Ritardò tuttavia la sua venuta ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] delle milizie che gli avevano garantito per anni il potere. Cacciati da Milano Astorre e Giampiccino, figlio e nipote di BernabòVisconti, che si erano impadroniti del ducato, senza chiedere la convalida del suo potere, rivolse la sua attività a ...
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Uomo d'arme (m. Padova 1374), figlio di Luigi I Gonzaga; fu vicario imperiale di Reggio, e venne in urto coi suoi amministrati. Ostile ai Visconti, prese parte alla lega costituita (1362) dal cardinale [...] G. Albornoz con gli Estensi, gli Scaligeri e altri, contro BernabòVisconti; fu tra i capi delle truppe che alla Solara, in Romagna, vinsero Bernabò (1363). Nel 1371 fu costretto a vendere il suo stato a Bernabò e si ritirò a Padova. ...
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Figlia (m. 1384) di Mastino II. Sposò nel 1350 BernabòVisconti, sul quale esercitò notevole influenza. Alla morte del fratello Cansignorio ottenne la sua eredità privata. Nel 1381 fece erigere a Milano [...] la chiesa di S. Maria della Scala, sulla cui area sorse nel 1776-78 il teatro omonimo ...
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Famiglia milanese d'origine romagnola, il cui primo personaggio storico è Alidosio, conte di Cunio e di Barbiano, condottiero al soldo di BernabòVisconti e padre del famoso capitano Alberico da Barbiano. [...] Insignita da Filippo Maria Visconti (1431) del castello di Belgioioso, adottò con Carlo (n. 1458 o 1459 - m. dopo il 1524) il cognome Belgioioso. La famiglia ha soprattutto tradizione militare: i nomi che si ricordano sono quelli di Lodovico (n. 1488 ...
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Capitano (m. 1384), uno dei migliori del suo tempo. Gonfaloniere della Chiesa (1355), batté a Castelfidardo Malatesta da Rimini, condottiero dei ghibellini: riconquistò al legato pontificio card. Albornoz [...] . Nel 1370 fu fatto capitano del popolo di Firenze e poi generale delle armi della repubblica nella guerra contro BernabòVisconti, condotta a termine felicemente. Poco dopo fu ancora eletto generale dai Fiorentini e dalla Lega contro Gregorio XI. Ma ...
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Capitano generale (1334-1382) di Mantova. Figlio di Guido, gli successe nel 1369 nella carica di capitano dopo aver assassinato suo fratello Ugolino, con la complicità del fratello Francesco, e dopo la [...] 'ultimo. Repressa duramente una congiura di parenti, governò indisturbato, seguendo una politica d'amicizia con Milano, consolidata dal matrimonio (1380) di suo figlio Francesco con Agnese, figlia di BernabòVisconti. Fu in rapporti col Petrarca. ...
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Signore di Verona (n. 1340 - m. 1375). Figlio di Mastino II, successe al fratello Cangrande II, da lui ucciso, il 14 dic. 1359 con l'altro fratello Paolo Alboino (n. 1343 - m. 1375) che però escluse praticamente [...] dal potere e finì per sopprimere. Ostile dapprima ai Visconti, da ultimo si alleò con Bernabò. Curò l'edilizia di Verona che per lui meritò l'appellativo di "marmorea". ...
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picchione
picchióne (o pegióne) s. m. [di etimo incerto]. – Nome popolare dato ai grossi d’argento emessi a Milano al tempo di Galeazzo II e Bernabò Visconti (seconda metà del sec. 14°), ed esteso poi alle monete dello stesso valore di Gian...