ALIDOSI, Roberto
Augusto Torre
Figlio di Lippo, già in età di ricevere in enfiteusi alcuni beni da parte del fratello Carlo nel 1347, nel 1351, insieme con il padre, signore di Imola, prese parte alla [...] contro Cesena e, unitamente allo stesso Galeotto e a Malatesta Ungaro, a Forlì, contro Francesco Ordelaffi, alleato di BernabòVisconti, operazioni conclusesi, dopo alterne vicende, con la conquista di Cesena da parte dell'esercito papale e con la ...
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ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] di dicembre, ricoprì la carica di priore. Nel 1367 rappresentò con altri la Signoria di Firenze alle nozze di Marco di BernabòVisconti con Elisabetta di Baviera, e, subito dopo, fu mandato con 300 cavalli a Urbano V per aiutarlo contro Viterbo che ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] cardinale prete di S. Maria in Trastevere. Assolse delicate missioni diplomatiche, come l'esame delle pretese di BernabòVisconti alla sovranità di Bologna; compì anche ripetute legazioni alla corte di Pietro il Crudele, re di Castiglia, conclusesi ...
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ALBERTI, Niccolò
Armando Sapori
Figlio di Iacopo di Alberto. Emulo del padre, divenne, per la sua munifica operosità, molto popolare in Firenze. Nel 1353 fu inviato con una commissione a Volterra per [...] a riportare la sede pontificia a Roma. Nel 1367 scusò la Signoria presso il papa per non essersi unita a lui contro BernabòVisconti, signore di Milano. Nel giugno 1369 trattò coi Pisani la questione del porto di Talamone e del riattamento del porto ...
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Corrado di Landau (detto il conte Lando)
Corrado di Landau
(detto il conte Lando) Nobile svevo (m. 1363). Dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, [...] 1358). Un altro colpo ricevette, a un anno di distanza, al Campo delle Mosche. Passato poi al servizio del marchese di Monferrato, lo tradì per i Visconti. BernabòVisconti lo inviò in Germania, nel 1360, a cercare rinforzi per l’impresa di Bologna. ...
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CADAMOSTO (de Cadamosto), Paolo
Anna Morisi
Nacque da antica famiglia lodigiana nella prima metà del secolo XIV. Il C. era canonico "Reghinensis" o, più correttamente, "Regiensis" (di Reggio Emilia) [...] sotto la minaccia di tortura, e rinunciarono il 15 nov. 1359 ai benefici dei quali venivano investiti uomini fedeli al Visconti. Bernabò inoltre poneva sotto sequestro i beni che i due giudici gli avevano negato finché il 28 marzo 1366 si impadroniva ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] epoca imprecisata, la famiglia dovette ottenere l'ufficio di visconte e renderlo ereditario; a questo erano connessi il beneficio obiettivi cui già avevano mirato, con parziale successo, Bernabò e Galeazzo II: l'unificazione legislativa e la ...
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Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] rifugio prima presso Amedeo VI di Savoia, poi nel Vaud presso Caterina di Savoia vedova di Azzone Visconti. Morto Luchino (1349), Galeazzo, come i fratelli Bernabò e Matteo II, poté rientrare in Milano e fu incaricato l'anno dopo dallo zio Giovanni ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] pattuita restituzione dei beni. Scelse così di stabilirsi a Milano, allora retta dall’arcivescovo Giovanni Visconti e dai suoi nipoti Matteo, Galeazzo e Bernabò, i quali proprio in quei mesi avevano trovato un accordo con Innocenzo VI e con Firenze ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] anno si affrettò a sollecitare la riconferma dal nuovo vescovo Bernabò Malaspina: essa non sarebbe venuta, dopo lunghe trattative, venuti dai fuorusciti ghibellini di Genova e da Azzone Visconti, che giunse in Lucchesia alla testa di 800 cavalieri ...
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picchione
picchióne (o pegióne) s. m. [di etimo incerto]. – Nome popolare dato ai grossi d’argento emessi a Milano al tempo di Galeazzo II e Bernabò Visconti (seconda metà del sec. 14°), ed esteso poi alle monete dello stesso valore di Gian...