DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] Unghero, Francesco il Vecchio da Carrara a Padova. Della più importante delle corti del Nord, quella di Bernabò e Gian Galeazzo Visconti, parla il Gherardi nel Paradiso degli Alberti: D. vi sarebbe stato costretto a un clamoroso, ma naturalmente ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] lo vide cortigiano dei Visconti, in particolare familiare di Galeazzo II, fratello di Bernabó e padre di Gian 60), Bologna 1905, p. 14; E. Levi, Un rimatore senese alla corte dei Visconti, messer D. da M., in Arch. stor. lombardo, XXXV (1908), 2, ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] parte dell'umanista cremonese Cosimo Raimondi, esule ad Avignone, dell'opuscolo De laudibus eloquentiae, e uno scambio di lettere con Bernabò Carcano, esortato dal C. a coltivare gli studi di retorica.
Il C. morì a Milano nel settembre 1469.
L'opera ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] luglio 1462 ottenne l'ufficio del prezzo delle biade in sostituzione di Ruggero Scaravazo, grazie all'intervento di Bianca Maria Visconti. La protezione della duchessa non si limitò a garantire una rendita sicura al già anziano C.: con una lettera di ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] la lettera in sei stanze "Illustre serenissimo alto e vero", un sonetto indirizzato a Luigi Visconti, figlio di Bernabò: "Messer Luigi, vostra nobil fama"; il sonetto in cui lamenta la sua residenza per dovere d'ufficio in una terra del contado ...
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ALFIERI, Alberto
Giuseppe Oreste
Nato ad Albano, presso Vercelli, nella seconda metà del sec. XIV, emigrò in epoca imprecisata a Genova, ove prese la cittadinanza genovese e visse sino ai primi anni [...] il titolo) e piena di reminiscenze classiche.
In essa l'A. immagina che Gabriele Visconti, salito al cielo dopo la morte, narri agli altri Visconti, Gian Galeazzo, Caterina, Bernabò, a sua madre Agnese e ad Antoniotto Adorno, già doge di Genova, gli ...
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picchione
picchióne (o pegióne) s. m. [di etimo incerto]. – Nome popolare dato ai grossi d’argento emessi a Milano al tempo di Galeazzo II e Bernabò Visconti (seconda metà del sec. 14°), ed esteso poi alle monete dello stesso valore di Gian...