AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] cardinale prete di S. Maria in Trastevere. Assolse delicate missioni diplomatiche, come l'esame delle pretese di BernabòVisconti alla sovranità di Bologna; compì anche ripetute legazioni alla corte di Pietro il Crudele, re di Castiglia, conclusesi ...
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CADAMOSTO (de Cadamosto), Paolo
Anna Morisi
Nacque da antica famiglia lodigiana nella prima metà del secolo XIV. Il C. era canonico "Reghinensis" o, più correttamente, "Regiensis" (di Reggio Emilia) [...] sotto la minaccia di tortura, e rinunciarono il 15 nov. 1359 ai benefici dei quali venivano investiti uomini fedeli al Visconti. Bernabò inoltre poneva sotto sequestro i beni che i due giudici gli avevano negato finché il 28 marzo 1366 si impadroniva ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] da Cornazzano di Parma, Tedisio Malocelli e uno dei due Bernabò Malaspina di Genova. Al conclave di Perugia i rappresentanti di . L'intervento di Enrico VII a Milano in favore dei Visconti aveva provocato una forte reazione guelfa a Crema, Cremona e ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] da quasi un secolo. A tale scopo, dopo aver interdetto a Federico III il progettato matrimonio con Antonia Visconti, figlia di Bernabò, ordinò all'arcivescovo di trattare a Palermo il matrimonio di Federico con Antonietta Del Balzo, parente della ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] Obizzo d'Este e ai Pepoli, si rivolse non più al solo arcivescovo di Milano, Giovanni Visconti, ma scrisse anche a Bernabò e a Galeazzo Visconti, sollecitò l'intervento di cavalieri e signori perugini per indurre il governo comunale a rispettare gli ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] Vat. Lat. 1521 della Biblioteca apost. Vaticana) segue il prologo con la dedica a Gian Galeazzo Visconti, di cui F. saluta la vittoria contro lo zio Bernabò (6 maggio 1385) e cui chiede che governi con clemenza la sua città natale. Al commento dei ...
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LANTE, Francesco
Andrea Gamberini
Di illustre famiglia pisana, il L. era figlio di Michele Lante (Lante da Vico), già anziano del Reggimento, cancelliere del Comune e influente consigliere di Bonifazio [...] ": una testimonianza dalla quale si può forse arguire anche l'estraneità del Visconti alla nomina del L., che cadde nel momento assai delicato del trapasso della Lunigiana da Bernabò a Gian Galeazzo, a dispetto del controllo che quest'ultimo proprio ...
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picchione
picchióne (o pegióne) s. m. [di etimo incerto]. – Nome popolare dato ai grossi d’argento emessi a Milano al tempo di Galeazzo II e Bernabò Visconti (seconda metà del sec. 14°), ed esteso poi alle monete dello stesso valore di Gian...