RAGNONI, Lattanzio
Lucio Biasiori
RAGNONI, Lattanzio. – Nacque a Siena da Giacomo di Bartolomeo di Cone il 10 marzo 1509. L’appartenenza a una famiglia di antica nobiltà, che aveva già servito nei ranghi [...] del suo concittadino e generale dei cappuccini Bernardino Ochino, di lì a tre anni per certo da Cignoni, 2001, pp. 21 s.). Da Venezia Ragnoni si spostò a Padova, da dove il morte dell’esule bresciano Celso Martinengo, Ragnoni fronteggiò con fermezza ...
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RAMBERTI, Bartolomeo
Giampiero Brunelli
RAMBERTI, Bartolomeo. – Nacque a Venezia verso il 1503 da Andrea e da Chiara (di cui non è conservato il cognome).
La sua famiglia era originariamente istriana [...] che discreto: venne ristampato nel 1541 daBernardino Bindoni e rifuso nel 1545 nei Viaggi fatti da Vinetia, alla Tana, in Persia, al 1547 in luogo ignoto. Ebbe moglie forse del casato Martinengo, ma non figli.
Durante la sua attività di segretario, ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] cui furono pastori Celso Martinengo e Lattanzio Ragnone. Silvestro di Francesco Cattani, 20 fiorini a Bernardino, suo servo piemontese, e istituendo Marcello, nato nel 1549, nel 1570 fu adottato da Tommaso Sandonnini, il cui cognome fu aggiunto a ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] per ascoltare il predicatore Bernardino Ochino, e di suoi rapporti con Celso Massimiliano Martinengo, priore dello stesso convento e …, cc. 171, 174, 176-178, 197 s.; A. Pascal, Da Lucca a Ginevra…, in Rivista storica italiana, XLIX (1932), pp. 290 ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] Maria Caterina, la madre di Bernardino, Fabrizio e Giovanni Antonio, nacque pareti, in linea con quanto proposto da G. Palladino, collaboratore del L. , Modena 1986, pp. 184-190; G.L. Martinengo, Documenti inediti per la villa Viarana a San Maurizio ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] latino fu affidato al L., mentre Massimiliano Celso Martinengo e l'ebreo convertito Emanuele Tremellino furono scelti L., da Teodosio Tremelli e da Giulio Santerenziano. Dopo una tappa a Firenze, durante la quale Vermigli convinse Bernardino Ochino ...
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CASTELLI, Bernardino
Nicola Ivanoff
Figlio di Francesco e Maria Elisabetta Forcellini, nacque il 15 giugno 1750 ad Arsié (fraz. di Feltre) nel Trevigiano. Secondo il Federici “fin de’ primi verdi anni” [...] protezione, facendogli continuare gli studi.
Il C. si affermò fin da allora come ritrattista. L’opera che gli diede notorietà è stato suo avo, il Peloponnesiaco, nonché per Girolamo Silvio Martinengo di Brescia un S. Gerolamo Miani che accoglie gli ...
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DURANTI (Durante), Faustino
Luciano Anelli
Fratello del più noto pittore Giorgio, nacque a Brescia nel 1697 (Zorzi Marchini, 1973, p. 64). Sono poche le notizie biografiche conosciute; visse tra Brescia [...] gli sfondi scuri.Un ritratto a figura intera del Card. Bernardino Scotti (Milano, Ca' Granda; Boselli, 1974) ha in molte raccolte pubbliche: a Brescia, Pinacoteca Tosio-Martinengo; a Lonato, Fondaz. Ugo da Como; a Venezia, Museo Correr, a Chiari, ...
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