La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] più direttamente l’animo degli uditori meno colti.
Il grande maestro di questa forma di predicazione fu s. BernardinodaSiena, altro grande predicatore toscano, attivo in tutta Italia nel primo Quattrocento. Costellando la predica non solo di ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] Il suo impegno maggiore in questo campo consistette nel sostenere il progetto dei minori osservanti di far dichiarare s. BernardinodaSiena dottore della Chiesa, impegno che lo assorbì per anni, con la presentazione di una sua apprezzata memoria di ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] dottrina si inserisce nel filone del misticismo italiano, che da s. Angela da Foligno discende attraverso s. Caterina daSiena, s. BernardinodaSiena, s. Lorenzo Giustiniani, s. Caterina da Bologna, ed è fondamentalmente incentrata sul principio del ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] estate del 1428, salvo una breve parentesi quando si recò a Roma per difendere l’ortodossia delle dottrine di BernardinodaSiena, durante il primo processo per eresia intentato al predicatore toscano.
Ritornato a Padova, Paolo si spense il 15 giugno ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] 1485 e nel 1490. Intanto sulla scia del suo confratello padre Barnaba da Terni, che aveva fondato il primo Monte di pietà a Perugia nel esaminare questa vasta tematica mutuata principalmente da s. BernardinodaSiena il C. segue un procedimento ...
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BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] fine del 1227) si creò tra i due un rapporto simile a quello che intercorse tra fra' Vincenzo e s. BernardinodaSiena: dovunque s. Antonio andasse, il B. lo accompagnava, assistendolo e collaborando con lui efficacemente. Fu perciò che, se i frati ...
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Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa (13°-14° sec.) alimentata dai seguaci di Gioacchino da Fiore e dall'interpretazione data dagli spirituali francescani ai suoi scritti profetici. Osteggiato [...] da s. Bonaventura, il g. sopravvisse in gruppi rigoristi francescani. Influenzò s. BernardinodaSiena, i movimenti eterodossi (J. Wycliffe, G. Hus) e riformati (specialmente gli anabattisti) del 16° secolo. ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] l’approvazione canonica. All’Osservanza italiana diedero grande diffusione e prestigio s. BernardinodaSiena, s. Giovanni da Capestrano, s. Giacomo della Marca e il beato Alberto da Sarteano. I dissidi tra i conventuali, ligi al loro tenore di vita ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] (1405) aderì all'Osservanza (1415), fu discepolo del Guarino a Verona (1422), seguì e imitò nella predicazione san BernardinodaSiena. Eugenio IV lo inviò a Gerusalemme, ove (1435-1437) ottenne l'adesione al concilio di Firenze dei prelati greci ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di diritto civile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] (1416) nel noviziato dei francescani osservanti della città. Amicissimo di s. BernardinodaSiena, diffuse e organizzò il ramo riformato dell'ordine francescano detto della "Osservanza", di cui fu più volte commissario generale. Nel 1430 propose le ...
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bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...
YHS
– Forma grafica adoperata fin dal sec. 6° d. C. (anche nelle grafie IHS o JHS, con altre numerose varianti maiuscole e minuscole) come traslitterazione latina del monogramma greco, d’origine paleocristiana, IHΣ (o IHC), compendio per contrazione...