BOLZETTA, Francesco
Alfredo Cioni
Fu libraio ed editore in Padova durante l'ultimo decennio del Cinquecento e fino alla metà del Seicento.
Del B. si trova menzione nelle carte padovane rinvenute solo [...] ricordare: In duos Aristotelislibros commentarii di Bernardino Petrella (1595), Universitatis artistarum et medicorum , in Misc. di scritti di bibl. ed erudiz. inmem. di L. Ferrari, Firenze 1952, pp. 191 ss.; B. Saraceni Fantini, Prime indagini sulla ...
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BELEGNO, Alvise
Gino Benzoni
Figlio di Bernardino, nacque a Venezia nel 1539. Studiò diritto, non trascurando nel contempo le lettere. Fu uno dei più giovani frequentatori della casa di Domenico Venier, [...] di minor rilievo - nella conversazione sulla morte, che Valerio Marcellino, nel suo Diamerone (Venezia, Gabriele Giolito de' Ferrari, 1563), racconta svolgersi pacata e rasserenante in due giornate in casa, appunto, di Domenico Venier. Il B. sì ...
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Giolito de' Ferrari, Giovanni Gabriele
Berta Maracchi Biagiarelli
, Libraio, stampatore ed editore (m. Venezia 1578), il più noto della celebre famiglia oriunda di Trino nel Monferrato, figlio di Giovanni; [...] di stampa. Di tanto vasta produzione uscì dalla sua officina una sola edizione della Commedia (la ristampa dell'edizione di Bernardino Stagnino, col commento del Landino, fu fatta nel 1536 da Giovanni Giolito), e cioè quella assai elegante, ma molto ...
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ABBATI, Pietro Andrea
Sergio Bertelli
Figlio di Bernardino e di Barbara Baschieri, fu battezzato a Modena il 16 sett. 1693. Nominato ingegnere ducale nel luglio 1727 e soprintendente dei giardini e [...] opere di canalizzazione e difesa nei possedimenti di Vignola, in collaborazione con l'abate F. Vandelli, e in Maremma. A Ferrara si occupò della derivazione del Reno e della sua immissione nel Po a Pontelagoscuro.
Il 14 apr. 1753 venne cancellato dai ...
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Famiglia di tipografi e di librai attiva (1483-1606) a Trino di Monferrato e a Venezia. Il primo fu Bernardino, detto Stagnino, cui seguì Giovanni il Vecchio (m. 1540) che stampò a Trino, a Torino (Orlando [...] de' F. (n. dopo il 1510 - m. 1578) con la sua intensa produzione a Venezia e nelle filiali di Bologna, Ferrara, Napoli, si rese benemerito favorendo la diffusione di importanti testi della letteratura italiana: 22 volte stampò le Rime del Petrarca, 8 ...
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Architetto e scultore (n. Parma 1489 - m. ivi dopo il 1563). Lavorò specialmente come aiuto e seguace di Bernardino Zaccagni alla costruzione della chiesa della Steccata a Parma, e poi alla sua decorazione [...] (1532), come pure a quella dei pilastri di S. Giovanni Evangelista e dei piloni che ne sorreggono la cupola. Eseguì nel 1514 le finestre della facciata della libreria del Capitolo del duomo di Parma e, ...
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