MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] quale M. dovette avere modo di studiare soprattutto la cultura figurativa elaborata nella bottega di Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio.
Alla prassi esecutiva di questo sono riconducibili non solo alcune tipologie fisionomiche delle Madonne ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] dicte cappelle» (Mussolin, 1997, pp. 84 s.). Fu il figlio Bernardino a commissionare a Pacchiarotti la pala, che risulta ancora memore dell'esperienza nell'Urbe a fianco del Pinturicchio, come mostrano le figure del S. Francesco e della Vergine ...
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LUZZO, Lorenzo (detto Morto da Feltre)
Laura Di Calisto
Nacque probabilmente a Feltre intorno al 1485 da Bartolomeo, medico chirurgo documentato a Zara dal 1475, padre anche del "clericus" Giovanni, [...] pittore di formazione quattrocentesca specializzato nelle grottesche che lavorò a Roma nel periodo in cui Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio, dipingeva per Alessandro VI e che collaborò con Giorgio da Castelfranco, detto Giorgione, al fondaco ...
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FRANCESCO di Paolo da Montereale
Roberto Cannatà
Non si conosce con esattezza la data di nascita, da collocare intorno al 1475 in base all'epigrafe sepolcrale, di questo pittore attivo in Abruzzo nel [...] di Baltimora, denota le preponderanti componenti umbre (Pinturicchio, Perugino) e romane (Antoniazzo) della sua . Nel 1511 F. fu incaricato di dipingere la cappella Carli in S. Bernardino a L'Aquila (Chini, 1927, pp. 108 s.).
Gli affreschi, tuttora ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] 'Ottocento quasi tutte le opere del B. andavano sotto il nome del Pinturicchio o del Perugino. Se pure è ammissibile un soggiorno in Umbria e comunale). Madonna in trono col Bambino fra i ss. Bernardino da Siena, Gio. Battista, Celestino, papa e ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] dall'esempio di F. Barocci. L'eclettico bagaglio formale dell'artista è costruito sulla maniera di Raffaello, del Pinturicchio (Bernardino di Betto) e sul plasticismo di Michelangelo.
Brunacci attribuì al pittore alcune opere di Ostra Vetere oggi non ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] allontanò progressivamente dalla maniera del padre, seguendo l'influsso degli artisti perugini del tempo, come Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio, e Fiorenzo di Lorenzo.
Gnoli (1923) gli attribuì lo stendardo della Madonna del Soccorso nella ...
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IBI, Sinibaldo
Barbara Savina
Nacque a Perugia intorno al 1475 da Ibo di Francesco. Ignorato da Vasari, è invece ampiamente documentato dagli storiografi locali (Mariotti, Orsini, Mezzanotte) che ne [...] è forse la tavola con i Ss. Antonio Abate, Francesco e Bernardino da Siena, datata 1513 e proveniente dalla chiesa di S. accostata da Gnoli allo stendardino di S. Agostino del Pinturicchio, cui rimanda l'arcaica decorazione del fondo, a piccole ...
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FRANCESCO di Gentile
Carlo La Bella
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore originario di Fabriano e attivo nelle Marche tra il sesto e l'ultimo decennio del secolo XV. I referenti figurativi [...] Matelica, Museo Piersanti), il trittico con la Madonna e i ss. Bernardino e Francesco (Matelica, S. Francesco) e la Madonna con Bambino in particolare di Niccolò Alunno, ma anche del Pinturicchio; ne restano a testimonianza i due stendardi ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] e Siena e copiò opere di Giotto, del Beato Angelico e del Pinturicchio del quale aveva già potuto studiare, nel suo convento di Aracoeli, gli affreschi con le Storie di s. Bernardino. Tornato a Bolzano eseguì, per la chiesa parrocchiale di Prato all ...
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