Bernardodi Chiaravalle, santo
Dottore della Chiesa (Fontaines-lès-Dijon 1090 o 1091-Clairvaux 1153). Di nobile famiglia, entrò (1112) nel monastero di Cîteaux, fondò nel 1115 l’abbazia di Chiaravalle [...] (fr. Clairvaux) e si dedicò all’incremento dell’ordine cistercense. Prospettò i doveri dei vescovi anche di fronte alle autorità laiche; pose i fondamenti teorici che giustificavano la guerra contro gli infedeli e regolavano i nuovi ordini religiosi- ...
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Monaco e teologo (Liegi 1085 circa - Signy 1148). Di nobile famiglia, entrò con suo fratello Simone nel monastero benedettino di S. Nicaise a Reims, ove completò la sua formazione culturale (risentì viva [...] l'influenza di Anselmo di Laon) e poi fu monaco. Dal 1119 abate di Saint-Thierry nei pressi di Reims, ebbe profonda amicizia per s. BernardodiClairvaux, di cui fu anche ascoltato consigliere. Dimessosi dalla sua dignità nel 1135, si ritirò nel ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] Pietro da Pisa, si incontrarono tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre del 1137, alla presenza di Ruggero II, con i fautori di Innocenzo II, capeggiati dallo stesso s. BernardodiClairvaux: molti seguaci di A., tra cui lo stesso Pietro da ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] Mabillon", 6, 1995, pp. 33-57;
R. Pernoud, Storia e visioni di Santa Ildegarda, Casale Monferrato 1996;
S. Ranalli, San BernardodiClairvaux e il monastero di Casamari durante il periodo della "Riforma cistercense": dati storici, valutazioni ed ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] BernardodiClairvaux e ad Enrico di Gent, nonché con rinvii ai decreti di riforma dei concili di Costanza e di argomenti. L'opera è divisa in cinque parti: il papa e la sua potestà di dispensa, il papa e i vescovi, il papa e i cardinali (non redatto ...
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GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] linea arrendevole, venendo per questo attaccato dall'anziano e influente abate Goffredo di Auxerre, già segretario diBernardodiClairvaux. La risposta di G. è racchiusa in un breve scritto noto come Intelligentia super calathis ('Interpretazione ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] ’ordine cominciò con Bernardodi Chiaravalle che, entrato nell’abbazia nel 1112, subito avviò l’opera di diffusione in Europa c. in Francia acquisì i caratteri propri del gotico (Clairvaux, 1154-74; Pontigny, 1185-1210). Le caratteristiche forme ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] , Roma-Sermoneta-Ninfa 1988", Roma 1990, pp. 259-279; B. McGinn, "Alter Moyses": il ruolo diBernardodiClairvaux nel pensiero di Gioacchino da Fiore, Florensia. Bollettino del Centro internazionale di studi gioachimiti 5, 1991, pp. 7-25.C. D'Adamo ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] pontificia, il Fieschi si ricollega agli aspetti teologici del primato petrino definiti a metà del XII secolo da BernardodiClairvaux e Ugo di San Vittore, in modo da creare una vera e propria teoria della subordinazione del potere temporale a ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] la Chiesa, fino all’hussitismo boemo nel XV secolo) dei riferimenti critici alla donazione è quello contenuto nel De consideratione diBernardodiClairvaux, indirizzato attorno alla metà del secolo XII al suo ex allievo papa Eugenio III (1145-1153)6 ...
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