Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] un uomo ridicolo (1981) diretto da Bernardo Bertolucci.
Figlio di un ispettore delle assicurazioni antifascista e che vuol conquistare il bastone del comando (Il federale), l'uomo di , e talvolta al limite dell'umorismo nero, i suoi ruoli in film come ...
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Schrader, Paul
Giona Antonio Nazzaro
Critico, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Grand Rapids (Michigan) il 22 luglio 1946. Figura tanto fondamentale quanto sottovalutata della [...] in fabbrica e si riverberano tutte le inquietudini del regista. L'anno successivo curò la regia film mostra l'influenza stilistica di Bernardo Bertolucci, che appare ancora più di vita con scene in bianco e nero alternate ad altre a colori in cui ...
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Placido, Michele
Grazia Paganelli
Attore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato ad Ascoli Satriano (Foggia) il 16 maggio 1946. Ha lavorato con alcuni dei più importanti registi del cinema [...] (1980) di Carlo Lizzani, in cui è il contadino Bernardo Viola che lascia l'Abruzzo per cercare fortuna a Roma e giovane immigrato del Ghana, tra lavoro nero, camorra e razzismo, per proseguire alternando film intimisti, (Le amiche del cuore, 1992 ...
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Morandini, Morando
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, nato a Milano il 21 luglio 1924. Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando [...] Marco Ferreri, Bernardo Bertolucci, John Huston, M. è stato coautore (con G. Fofi e G. Volpi) della Storia del cinema. Dalle . Ha curato tra l'altro il volume Matrimonio in bianco e nero (1963), dedicato al film Una storia moderna: l'ape regina ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] come Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, ma anche Alessandro Blasetti di Viganò, Cinema e Chiesa, cit., pp. 187-193.
122 Cfr. Bianco e Nero. Gli anni del cinema di parrocchia, a cura di G. Gori, S. Pivato, Rimini 1981.
123 ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] capacità di percezione e la nostra conoscenza del mondo, ristrutturando gli spazi e il tempo diversi tra loro, come Bernardo Bertolucci, Robert Kramer, Abbas cinema moderno e la nozione d'autore, in "Bianco e nero", 1999, 6, pp. 5-27.
G. De Vincenti, ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] 1947 era uscito un numero unico. "Bianco e nero" e la cattolica "Rivista del cinematografo", fondata nel 1928, sono le uniche due Gian Vittorio Baldi, Marco Bellocchio, Carmelo Bene, Bernardo Bertolucci, Vittorio De Seta, Marco Ferreri, Sergio ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] in scena che seppero utilizzare le t. del cinema per allargare i confini della visione e segmenti di The black pirate (1926; Il pirata nero) di Albert Parker e di Ben Hur (1926) 1987; L'ultimo imperatore) Bernardo Bertolucci, con la collaborazione ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] i costumi (sdoppiato in costumi per opere in bianco e nero e per quelle a colori), mentre nello stesso periodo fu . nell'edizione del 1985; The last emperor (L'ultimo imperatore) di Bernardo Bertolucci, che ne ha vinti nove in quella del 1987; e ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] del linguaggio, da una certa pratica e da una certa idea di cinema. Sono Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi altri: Cesare Zavattini (l'intellettuale e il teorico più che lo sceneggiatore), Bernardo ...
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agg. e s. f. e m. Che, chi sostiene le posizioni del politico russo Vladimir Putin, più volte presidente della Federazione Russa. ♦ Ma Clinton ha toccato due nervi scoperti, Kosovo e Cecenia. Per di più mettendoli sullo stesso piano: «Voi eravate...