(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] doi e saria bene che stessero a casa soa e non fusse in Italia alcuna lingua che la nostra", diceva egli a BernardoNavagero, oratore veneziano.
Per combattere contro il re di Spagna, Paolo IV non solo si unì alla Francia ma assoldò anche tedeschi ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] questa città morì, "di contagio", la moglie. L'anno successivo lo volle con sé il celebre diplomatico e letterato BernardoNavagero, podestà di Padova. Il soggiorno padovano gli consentì di stringere più saldamente amicizie e relazioni con maestri e ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Priuli non è tenuta ad alcun pagamento e non può in alcun caso essere inquietata (121). La stessa benevolenza è accordata a BernardoNavagero, visto che un solo cavacanal ha testimoniato contro di lui, mentre gli altri dicono di non ricordare ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] solo in parte la sua posizione in Curia, come ci viene testimoniato dai dispacci dell'ambasciatore veneziano BernardoNavagero. Nel luglio del 1556 gli argomenti addotti da Giovan Angelo a favore di una soluzione diplomatica vertevano sostanzialmente ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] e A. Palladio. Il Dialogo è, invece, ritmato in tre tempi, in tre giorni, in tre ambienti: la casa romana di BernardoNavagero, rappresentante marciano presso la S. Sede dal settembre del 1555 al marzo del 1558 e futuro cardinale; il «fresco» della ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] amici e sodali del cancelliere preumanista Paolo de Bernardo, conferisce benefici a chierici veneziani; ma rinnova anche esponenti di stirpi poco note (Boffo, Zancan), ma anche un Navagero, due Dolfin, un Dandolo, un Loredan, un Gradenigo (Bona ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] in greco e latino". E, prima di Bembo, s'era scelto Navagero, anche questo eccellente per latino e per greco. Il perfetto umanista per dottrina, "maxime in humanità". Esemplare in proposito Bernardo Bembo, il padre di Pietro: sino in punto di ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] Cod. Cicogna 3287/61; Ibid., Cod. Cicogna 3749: Cronaca Navagero, p. 240. Per l'attività politica tra il 1418 ed italiano, I, 2, Milano 1925, p. 881; L. Lazzarini, Paolo De Bernardo e i primordi dell'umanesimo in Venezia, Genève 1930, pp. 130, 132; ...
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