MARMITTA, Giacomo
Paola Cosentino
– Nacque a Parma, da Francesco, miniatore, e da Isabella Canossa, il 25 ott. 1504.
Intorno ai vent’anni la sua presenza è attestata a Venezia, dove conobbe P. Bembo, [...] la Congregazione dell’oratorio presso la chiesa di S. Girolamo della Carità e la sua poesia si aprì a contenuti spirituali. BernardoTasso nell’Amadigi lo ricorda come «il Marmitta gentil, ch’a Dio rivolto / da le cure del mondo in tutto sciolto» (c ...
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CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] e a Ferrara si trasferì stabilmente dopo il 1540. Morto Ercole II (1559), il C. fece forse ritorno a Mantova, dove è annoverato da BernardoTasso tra i cortigiani del duca Guglielmo e lodato come "el fedel Crotto, c'ha stil sì puro, e sì colto, e sì ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] napoletano. È da supporre un rapporto quanto meno paritario con i principali protagonisti della scena poetica napoletana, se BernardoTasso, nell’ultimo canto dell’Amadigi, lo presenta nella «[...] compagnia di spirti eletti / che di Sebeto su le ...
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DELLA TORRE, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque, nel 1531, a Verona, da Antonio (n. 1511 - m. dopo il 1560 circa. Membro, dal 1542, del Consiglio cittadino, fu investito, il 6 dic. 1551, dei titolo coalitale [...] Giberti..., Roma 1969, ad vocem), amico di letterati (fu, tra l'altro, destinatario d'un'affettuosa lettera di BernardoTasso, di versi di Fracastoro, dedicatario di carmi di Marcantonio Flaminio), caro ad Alvise Comer, e ritenuto fine letterato egli ...
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FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] in uno dei suoi sonetti e invita il Piccolomini a cantarne le lodi (De' sonetti, II, Firenze 1557, p. 46), BernardoTasso nel XLIV canto dell'Amadigi (Venezia 1560) parla delle sue "dorate chiome". Ottaviano Scoto, primo editore dell'Institutione del ...
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RANGONI, Guido, detto Piccolo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Guido, detto Piccolo. – Nacque nel 1485 (il 12 luglio secondo Giuntini, 1573, p. 299), primo dei dieci figli di Niccolò Maria, conte [...] castello di Longiano raccolse una vasta biblioteca di testi latini e greci – tenne a lungo presso di sé, come segretario, BernardoTasso. Inoltre, fu dedicatario di varie opere come il De auguriis di Agostino Nifo, il Comento a Petrarca di Fausto da ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] nella sciagurata guerra del 1556 contro la Spagna, ma non era insensibile alle buone lettere, se in quello stesso anno ospitò BernardoTasso (che nel '62 gli dedicò il suo Ragionamento della poesia) e nell'agosto del 1559 accolse nella sua villa di ...
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GONZAGA, Lucrezia
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 21 luglio 1522, forse a Gazzuolo (o a Mantova), da Pirro, signore di Gazzuolo, fratello di Luigi, conte di Sabbioneta e da Emilia d'Annibale Bentivoglio, [...] due canti della sua traduzione delle Trasformazioni di Ovidio (Venetia 1557); leggeva inoltre le rime di BernardoTasso, Gaspara Stampa, Vittoria Colonna e Veronica Gambara. Non trascurava neanche la filosofia, studiando specialmente F. Robortello ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] affetti familiari; il metro, sulle orme di BernardoTasso, è spesso quello dell'ode. Abbastanza. 'Alba Pompeia). Composta o iniziata nel 1596 (vi si parla infatti del Tasso come morto nell'anno precedente), l'opera si articola come un dialogo tra ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] si legò all'entourage del principe Ferrante Sanseverino, fortemente venato di eterodossia, e in particolare ai segretari del principe, BernardoTasso e Vincenzo Martelli. In tal modo, dopo il suo ritorno a Lucca, all'inizio degli anni Quaranta, il G ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
venerabile
veneràbile agg. [dal lat. venerabĭlis, der. di venerari «venerare»]. – 1. Degno di venerazione: il v. sacramento dell’Eucaristia (anche sostantivato, nel linguaggio eccles.: esposizione del Venerabile); Tanto che ’l venerabile Bernardo...