CANINI, Marcantonio
Antonella Pampalone
Figlio terzogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1622, dato che aveva trentaquattro anni nel 1656, quando abitava a Roma in via Vittoria insieme [...] , secondo l'erudito gusto artistico del fratello, passò poi alla scultura entrando a far parte della schiera degli allievi del Bernini.
Il primo documento che abbiamo risale al 21 marzo 1654, giorno in cui il C. ricevette un acconto di 20scudi ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] of cardinal Flavio Chigi, in Apollo, CXVII (1983), pp. 368-379; E.B. Di Gioia, Un bozzetto del "S. Longino" di Gian Lorenzo Bernini: ritrovato nella bottega di F.A. F., in Antologia di belle arti, n.s., XXI-XXII (1984), pp. 65, 69; Id., Un bozzetto ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] em Portugal, 1966, n. 26, pp. 3-16; A. Radcliffe, European bronze statuettes, London 1966, p. 108; R. Wittkower, G. L. Bernini. The scuiptor of the Roman Baroque, London 1966, pp. 17, 32, 37, 174, 189 s.; J. Montagu, A flagellation group: Algardi or ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] s. n. 97, 472 n. 35; Id., Roman Baroque sculpture, New Haven-London 1989, I, p. 205 n. 47; R. Wittkower, Gian Lorenzo Bernini…, Milano 1990, p. 246 n. 23; L. Barroero, in S. Giovanni in Laterano, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1990, pp. 158 s.; P ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Le Mans 1606 - ivi 1676). Nel 1640 fu inviato con il fratello P. Fréart de Chantelou in Italia per raccogliere opere d'arte per le collezioni reali. Nel 1666 Colbert [...] Leonardo da Vinci e scrisse diversi trattati (Parallèle de l'architecture antique et de la moderne, 1650; Idée de la perfection de la peinture, 1662). Sostenitore della tradizione classica, fu anche amico di G. L. Bernini e ammiratore di N. Poussin. ...
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CARCANI, Filippo, detto Filippone
Antonella Pampalone
Scultore, fu operante a Roma nella seconda metà del sec. XVII e se ne ignorano le date di nascita e di morte. Secondo le fonti (Baldinucci), fece [...] Berlin, 1919, pp. 274-276; F. Hermanin, S. Marco, Roma s. d., p. 30; V. Moschini, Scultura barocca in Roma dopo il Bernini, in La Cultura, II (1922-23), pp. 345, 350; A. E. Brinckmann, Die Baukunst des 17. und 18. Jahrhunderts, Postdam 1930, pp. 121 ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] , Roma 1971, pp. 159 s.; A. Nava Cellini, La scultura del Seicento, Torino 1982, pp. 30, 87, 90, 248; M. Chappell, Bernini and F. G.'s "Allegory of human life": the origins and clarification of some erroneous suppositions, in Southeastern College Art ...
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Scultore (Bruxelles 1597 - Livorno 1643), figlio di Jérôme il Vecchio (m. 1641 circa), l'autore della fontana del Manneken-Pis a Bruxelles (la statua, perduta, è ora sostituita da una copia). Dal 1618 [...] . Si affermò presto nell'ambiente artistico romano, divenendo una delle figure più in vista della corrente classicista. Collaboratore del Bernini nel 1627-28, nel 1629 riceveva la commissione per il gigantesco S. Andrea da porsi in uno dei quattro ...
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Scultore (Firenze 1550 - Napoli 1622). Allievo a Firenze del Giambologna, ne trascrisse i moduli in un'ampia produzione per la quale si avvalse anche di una operosa bottega. Nel 1573, dopo una permanenza [...] Caniglia in S. Giacomo degli Spagnoli) e statue (Madonna delle Grazie in S. Giovanni a Carbonara; Cariatidi per la fontana dell'Arsenale; Nettuno e Satiri, in collab. con P. Bernini, per la fontana Medina; ecc.) che gli diedero una discreta fama. ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] comunica la decisione del Consiglio di reggenza di fissare la provvisione annuale dei sette lavoranti dell'Arazzeria. A Leonardo Bernini, capo arazziere, vengono assegnate L. 260; al D. e ad altri tre colleghi L. 80; sono stabilite cifre inferiori ...
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berniniano
agg. – Di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), architetto, scultore, pittore, il massimo rappresentante dell’arte barocca: le fontane b.; il colonnato b. di S. Pietro; gli artifici prospettici berniniani. Come s. m., seguace del Bernini.
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