Uomo politico (Gallipoli 1889 - Milano 1945). Ufficiale dei bersaglieri, ex combattente della prima guerra mondiale, organizzò i fasci della Venezia Tridentina; vicesegretario del PNF (1921-23), deputato [...] (1924), di nuovo vicesegretario del partito (1926-31), poi segretario (1931-39), fu zelante esecutore della volontà di Mussolini nell'opera di fascistizzazione della società. Sollevato dalla carica e nominato ...
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Patriota italiano (Mantova 1833 - Castelmorrone 1860), seguì il fratello Narciso nei Bersaglieri mantovani "Carlo Alberto", prendendo parte alla campagna del 1848 e, l'anno successivo, alla difesa di Roma. [...] Segnalatosi nel 1859 fra i Cacciatori delle Alpi a Varese e a San Fermo, nel 1860 raggiunse Garibaldi con la spedizione Cosenza e cadde al Volturno ...
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Generale italiano (Bologna 1876 - Roma 1972). Prese parte alla campagna di Libia come ufficiale dei bersaglieri e quindi, con il grado di colonnello, alla prima guerra mondiale. Generale nel 1932 e comandante [...] di divisione durante la guerra italo-etiopica, B. fu posto a capo delle truppe italiane inviate in Spagna durante la guerra civile. Governatore generale delle isole dell'Egeo (1940), fu nominato comandante ...
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Patriota italiano (Cavalese, Trento, 1821 - Brescia 1859); disertò nel 1848 il reggimento Cacciatori tirolesi e fondò i Bersaglieri mantovani "Carlo Alberto", con i quali si batté a Castellaro, a Governolo [...] e sotto le mura di Mantova. Seguì L. Manara alla difesa di Roma; nel 1859 nei Cacciatori delle Alpi, morì in seguito alle ferite riportate il 15 giugno nello scontro di Treponti ...
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Patriota (Varese 1830 - Milano 1859), figlio di Tullio. Col fratello Enrico partecipò alle Cinque giornate di Milano e alle eroiche vicende del battaglione dei bersaglieri di L. Manara fino alla difesa [...] di Roma, dove fu ferito a Villa Spada il 30 giugno 1849. Pubblicò nel 1849 a Torino I volontari ed i bersaglieri lombardi. Seguì poi la spedizione piemontese in Crimea, e nel 1855 fu costretto dall'Austria a ritornare a Milano, ove rimase sorvegliato ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] di Modena. Dopo aver partecipato alle manifestazioni interventiste, partì volontario alla fine del 1915 nel 3° reggimento bersaglieri. Nel grado di aspirante ufficiale partecipò alla conquista del Col di Lana (aprile 1916), e come sottotenente ...
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Pittore e incisore (Casale Monferrato 1826 - Milano 1903). Studiò a Brera con L. Sabatelli; nel 1849 si arruolò nei bersaglieri e seguì Garibaldi in tutte le sue imprese: dalle guerre dell'indipendenza [...] trasse i temi di molte opere (La morte di Luciano Manara, Roma, Gall. naz. d'arte mod.). Eseguì affreschi nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano di cui restano i bozzetti (Milano, Gall. d'arte moderna) ...
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Generale italiano (Parma 1867 - Forte dei Marmi 1932); nella prima guerra mondiale, segnalatosi in varie azioni al comando della 1a brigata bersaglieri, fu (1917-18) sottosegretario alla Guerra nel gabinetto [...] Boselli e nel gabinetto Orlando. Tornato al fronte quale generale di corpo d'armata (1918), si segnalò al Montello e al Grappa. Senatore dal 1928 ...
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Patriota (Milano 1830 - Roma 1849). Seguì L. Manara nei combattimenti sulle barricate nelle Cinque Giornate di Milano, poi fu col battaglione dei bersaglieri lombardi in Piemonte, e infine alla difesa [...] della Repubblica romana. Ferito mentre difendeva il bastione detto il Merluzzo, rifiutò di arrendersi e fu ucciso in un tentativo di resistenza ...
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ALBERTONE, Matteo Francesco
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Nacque ad Alessandria il 29 marzo 1840. Uscito nel 1861 dall'accademia militare col grado di sottotenente dei bersaglieri, partecipò alla campagna contro il brigantaggio [...] nell'Italia meridionale, poi alle campagne del 1866 e del 1870 (vedi i suoi Ricordi dell'impresa di Roma del 1870, in Nuova Antologia, LV [1920], pp. 97-114). Capitano nel Corpo di Stato Maggiore, insegnò ...
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bersagliera
bersaglièra s. f. [femm. di bersagliere], scherz. – Donna di modi pronti, decisi e spavaldi. Per la locuz. alla bersagliera, v. bersagliere.
bersaglierismo
s. m. [der. di bersagliere]. – Termine usato talora per definire un comportamento ritenuto tipico dei bersaglieri, caratterizzato cioè da arditezza e generosità non disgiunta da una certa spavalderia.