BOTTECCHIA, Ottavio
**
Nacque a San Martino di Colle Umberto (Treviso) il 1º ag. 1894 da Francesco e da Elena Torres. Di famiglia numerosa e modestissima, fece dapprima il muratore, poi il carrettiere [...] di legnami. Chiamato alle armi nella guerra mondiale tra i bersaglieri ciclisti, combatté sul Carso, cadde prigioniero a Caporetto, riuscendo però a fuggire con la bicicletta, e si distinse nella resistenza sul Piave nel giugno e nell'ottobre 1918, ...
Leggi Tutto
CARREL, Jean-Antoine, detto il Bersagliere
Giovanni Bertoglio
Nacque il 17 genn. 1829 nel villaggio di Crétaz (frazione di Valtournanche, Aosta); figlio di Barthélemy, viene considerato per antonomasia [...] nel 27º reggimento di fanteria, prese parte alla battaglia di Novara nel marzo 1849; assegnato il 15 marzo 1850 al corpo bersaglieri, promosso caporale il 1º giugno 1852 e congedato nel 1856, dopo otto anni di ferma regolare, fu richiamato il 4 apr ...
Leggi Tutto
PINI, Eugenio
Fabrizio Orsini
PINI, Eugenio. – Nacque a Livorno il 20 ottobre 1859, da Giuseppe, maestro di scherma, e da Gelsomina Bertini.
La conoscenza della scherma, unita a un carattere ribelle, [...] un semplice schiamazzo pubblico. Uscito dal carcere senza procedimenti penali a carico, fu arruolato dal padre nel reggimento bersaglieri allo scopo di completarne l’educazione con la disciplina militare, non prima però di avergli fatto sostenere il ...
Leggi Tutto
GIRARDENGO, Costantino (Costante)
Lauro Rossi
Nacque il 18 marzo 1893 in una cascina presso Novi Ligure, dove il padre Carlo e la madre Gaetana Fasciolo avevano in affitto una piccola tenuta. Quarto [...] davvero ragguardevole. L'entrata in guerra dell'Italia ne frenò tuttavia lo slancio, poiché venne richiamato nel 5° reggimento bersaglieri e inviato dapprima a Cairo Montenotte, poi a Savona. Nel 1916, anno nel quale non si disputarono corse, venne ...
Leggi Tutto
bersagliera
bersaglièra s. f. [femm. di bersagliere], scherz. – Donna di modi pronti, decisi e spavaldi. Per la locuz. alla bersagliera, v. bersagliere.
bersaglierismo
s. m. [der. di bersagliere]. – Termine usato talora per definire un comportamento ritenuto tipico dei bersaglieri, caratterizzato cioè da arditezza e generosità non disgiunta da una certa spavalderia.