Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] ignote, venduto alla Cines; si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza ma non conseguì mai la laurea. Fu ufficiale dei bersaglieri durante la Prima guerra mondiale e prigioniero in Austria. Rientrato a Roma alla fine del conflitto, fu coautore di ...
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MAGNI, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. ha ricavato da tale denso repertorio municipale [...] la storia degli ultimi anni del dominio papale e borbonico (Nell'anno del Signore, 1969; In nome del Papa Re, 1977; Arrivano i bersaglieri, 1980; O' Re, 1989; In nome del popolo sovrano, 1990).
La Roma di M., al di là di certi suoi propositi polemici ...
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Trovajoli, Armando
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917. Nonostante i risultati eccellenti raggiunti in altri campi musicali, T. ha legato la sua attività soprattutto alla musica [...] sonore romanesco-ottocentesche per Nell'anno del Signore… (1969), La Tosca (1973), In nome del Papa Re (1977), Arrivano i bersaglieri (1980). Un suo personale successo, premiato con il Nastro d'argento nel 1966, è stato Sette uomini d'oro (1965) di ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] giuramenti delle reclute, sulle consegne della bandiera di combattimento, o sulle partenze per il fronte di vari battaglioni di bersaglieri, marinai, fanti e alpini, dal Barbarigo all'Aosta, sulle onoranze ai caduti, sulle visite a mutilati e feriti ...
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bersagliera
bersaglièra s. f. [femm. di bersagliere], scherz. – Donna di modi pronti, decisi e spavaldi. Per la locuz. alla bersagliera, v. bersagliere.
bersaglierismo
s. m. [der. di bersagliere]. – Termine usato talora per definire un comportamento ritenuto tipico dei bersaglieri, caratterizzato cioè da arditezza e generosità non disgiunta da una certa spavalderia.