BARZINI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano il 21 dic. 1908 da Luigi e da Mantica Pesavento.
Il padre, inviato speciale del Corriere della sera, forse il più celebre giornalista italiano dei primi [...] Nel giugno 1930 il B. rientrò dunque in patria e, dal luglio, fu allievo ufficiale di complemento a Milano nel corpo dei bersaglieri; nel 1931 uscì, con una prefazione del padre, il suo primo libro New York (Milano), un reportage gradevole e accurato ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] del Tirolo, dove si segnalò sia sul campo come caporale, sia fuori come cronista del II battaglione bersaglieri volontari. Ritornato a Milano, divenne redattore del nuovo periodico politico-economico Il Sole, ideato dall’imprenditore mazziniano ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] , incitando al riarmo militare italiano e alla rivendicazione di Trento e di Trieste. In questo periodo pubblicò l'inno I Bersaglieri, rappresentò a Torino il dramma storico Daria Sommer (teatro Carignano, 9 nov. 1908), poi il dramma in versi Camicia ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] quando questi - per fare economie e per marcare le sue distanze da La Marmora - propose di ridimensionare i bersaglieri. Combatté insomma molte battaglie, ma non seppe allearsi definitivamente con nessuno. Nella stessa sua Venezia, dove pure era ...
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bersagliera
bersaglièra s. f. [femm. di bersagliere], scherz. – Donna di modi pronti, decisi e spavaldi. Per la locuz. alla bersagliera, v. bersagliere.
bersaglierismo
s. m. [der. di bersagliere]. – Termine usato talora per definire un comportamento ritenuto tipico dei bersaglieri, caratterizzato cioè da arditezza e generosità non disgiunta da una certa spavalderia.