SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] Radicofani e Ceprano, l'esarcato di Ravenna, la Pentapoli, la Marca di Ancona, le terre della contessa Matilde e Bertinoro con le adiacenze, come menzionate in molti privilegi imperiali da Lodovico il Pio in poi". Questo cosiddetto "certificato di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] , il M. si impadronì definitivamente della città, portando Cia alla capitolazione. Forte della vittoria, si diresse verso Bertinoro, che si arrese nel luglio dello stesso anno. Le sue gloriose imprese contribuirono a incrementare il già cospicuo ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] un solo personaggio degli affari politici ma creò un ufficio più complesso nel quale a Giovanni Andrea Caligari, vescovo di Bertinoro, era affidata la sezione su Francia e Polonia, a Giovanni Francesco Zagordi, suo segretario in minoribus, quella su ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] una rigorosa amministrazione della giustizia. In settembre, con il tacito permesso del papa, fece prendere di sorpresa Bertinoro, fortezza dei ghibellini più insolenti, fece decapitare subito Manfredi Maldente, capo dei ribelli, e abbattere una gran ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] della città alle dirette dipendenze di Roma, allo stesso modo di quanto era successo quattro anni prima a Cesena e Bertinoro. Ma la vedova di Sigismondo, Isotta, resisteva e l'inviato del papa, Roberto Malatesta, figlio naturale del defunto signore ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] città ai Pontifici. La S. Sede tentò di concludere diplomaticamente la difficile mediazione e, nel febbraio 1528, offrì Bertinoro, Sarsina e Meldola in cambio di Rimini. Le ripetute richieste di soccorso avanzate a Clemente VII dalla popolazione ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] vigne poste sotto le finestre dei suoi appartamenti, e soprattutto Comuni dello Stato della Chiesa, come Castrocaro, Bertinoro, Terni, Terracina, Civita Castellana.
Questo bisogno di credito e la necessità di trasferire a Roma, attraverso grandi ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] tutte le terre comprese fra Radicofani e Ceprano e poi l'Esarcato di Ravenna, gli altri territori romagnoli, la Contea di Bertinoro, la Pentapoli marittima e i feudi matildini già donati a Pasquale II nel 1102. L'atto ebbe importanza politica e vasta ...
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barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...