Rabbino (n. metà del sec. 15º circa - m. Gerusalemme primi sec. 16º), vissuto a Città di Castello e poi (dal 1488) in Palestina. Scrisse in ebraico un commento alla Mishnāh, ampiamente basato su quello di Rashī al Talmūd; inoltre un commento all'opera di Rashī sul Pentateuco, lettere di notevole interesse storico-geografico e poesie liturgiche sinagogali ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] . 95 s.).
L'Oratio pro Britonoriensibus ad Alexandrum VI nasce dall'esperienza di un incarico ufficiale conferito dalla città di Bertinoro al M., in virtù della sua abilità declamatoria e della sua familiarità con la Curia papale, per la richiesta al ...
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Minore conventuale (Piacenza 1511 - Roma 1574), fu uno dei più grandi oratori sacri del suo tempo in Italia, tanto che fu incaricato di tenere il discorso inaugurale al Concilio di Trento. Prof. di metafisica [...] nelle università di Pavia e Bologna, vescovo di Bertinoro (1541), poi di Bitonto (1544), lasciò 8 volumi di Prediche e varî scritti di teologia. ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] L'11 dic. 1542 fu eletto vescovo di San Leone in Calabria, donde fu trasferito prima a Bertinoro (Forlì) il 27 apr. 1544, poi a Oppido (Reggio Calabria) il 7 maggio 1548 e, infine, a Cava dei Tirreni (Salemo) il 3 ott. 1550.
Partecipò ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] il ritiro del Rusticucci, chiamò presso di sé il C. con funzioni di consigliere e di segretario. Il vescovo di Bertinoro divenne così uno dei più vicini collaboratori dello stesso pontefice, che di fatto dirigeva tutta la politica della Curia, e suo ...
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MAFFEI, Giuliano (Giuliano da Volterra)
Massimo Ceresa
Originario di Volterra, nacque nel novembre-dicembre del 1434 secondo la lapide sepolcrale di S. Pietro in Montorio, a Roma, dalla quale risulta [...] ed eruditi che si riuniva attorno al cardinale e conosceva perfettamente il greco.
Il M. fu consacrato vescovo di Bertinoro il 24 genn. 1477 (Arch. segreto Vaticano, Camera apostolica, Obligationes et solutiones, 83, 46); ma Alva y Astorga retrodata ...
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DEL MONTE, Innocenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1532 a Borgo San Donnino (l'odierna Fidenza, in provincia di Parma). Le uniche notizie sulla nascita e sulla famiglia del D. sono quelle forniteci da s. [...] suo nome al battesimo era Santino ed ebbe anche una "Sorella maritata (da lui Cardinale) al S. Antonio Salvaggiani da Bertinoro" (A. Fortunio, Cronichetta..., p. 55).
Di umilissime condizioni, il D. incontrò la sua fortuna nel periodo in cui il padre ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] sacerdote il 19 dic. 1744, il G. proseguì gli studi a Bertinoro e a Roma, dove s'interessò alle antichità e apprese il greco. Divenuto maestro in filosofia e teologia, tornò a Bertinoro a esercitare l'insegnamento e il sacerdozio, segnalandosi per ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] , morta la madre e lasciata la città natale, si ritirò in Romagna a far vita da penitente: dopo una prima sosta a Bertinoro si rifugiò in un luogo ancor più isolato, presso Butriolo, circa due miglia a sud di Cesena, nella valle del torrente Cesuola ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] a G. tutti i loro beni posti nel Cesenate e al di qua del Rubicone; nel 1142, alla morte del conte di Bertinoro Cavalcaconte (I), che aveva in precedenza assalito e invaso parecchi castelli di proprietà dell'arcivescovado, G. si dichiarò disposto a ...
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barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...