Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] nel 1981, di Soyinka, riscrittura della settecentesca The beggar’s opera di John Gay e della Dreigroschen Opera di BertoltBrecht tratta dall’opera di Gay); 3) scoperta di nuovi soggetti esclusi dal canone dei classici (donne, gay, minoranze etniche ...
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L’espansione delle città
Livio Sacchi
Oltre il 50% della popolazione mondiale vive oggi in città. Si è molto parlato, negli ultimi anni, del ‘sorpasso’ dei cittadini sugli abitanti delle aree rurali, [...] estraneo, strano, insolito, sconosciuto con una connotazione ostile. Fin troppo spesso ancora oggi: «Il profugo, come scrisse BertoltBrecht nella poesia Die Landschaft des Exils, è ‘ein Bote des Unglücks’, un messaggero di sventura» (Bauman 2007, p ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] stava spesso sospeso fra r. narrativo ed effetto di reale, oppure li usava entrambi. Ne è un altro esempio il film di BertoltBrecht e Slatan Th. Dudow Kuhle Wampe oder: wem gehört die Welt? (1932), che alterna il racconto del suicidio di un operaio ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] del mondo attuale si delinea l’ambiguo rapporto con il percorso che da Johann Christoph Friedrich Schiller, passando attraverso BertoltBrecht, conduce fino a Müller, nell’intreccio tra teatro, etica e potere.
Abbiamo dedicato ampio spazio al caso ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Hauptmann (Atlantis, 1913, di Blom). Nel dopoguerra Schnitzler e von Hoffmannsthal scrissero diversi film, come in seguito BertoltBrecht, Alfred Doblin, Thomas Mann e Robert Walser.
Nel cinema italiano muto, la sceneggiatura si sviluppò con ritardo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il critico teatrale nasce nel Settecento ma compie la propria parabola nel Novecento. [...] mortaretti sotto la sedia, come fanno i futuristi; altri intervenendo piuttosto sul montaggio dei materiali dello spettacolo. BertoltBrecht vorrebbe rendere il suo spettatore simile a quello della boxe, tecnico, esperto, e gli chiede di seguire ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] : A. Lazzari - S. Morando, 1947-1958. Piccolo Teatro, Milano 1958; E. Gaipa, G. S., Bologna 1959; L’opera da tre soldi di BertoltBrecht e Kurt Weill: uno spettacolo del Piccolo Teatro di Milano, regia di G. S., fotocronaca di U. Mulas, a cura di G ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] aeropittura del tempo. Rare viceversa le versioni da BertoltBrecht, e senza le smanie epicizzanti di Giorgio Strehler Caracciolo, Genova 1974, pp. 123-145; Da Dioniso a Brecht: pensiero teatrale e azione scenica, Bologna 1988; Questa sera Pirandello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elias Canetti è considerato una figura sfuggente, difficile da collocare nell’orizzonte [...] anche di metamorfosi di quel modello provocatorio.
Alla fine degli anni Venti trascorre alcune estati a Berlino, dove conosce BertoltBrecht, George Grosz e altri artisti. A Vienna risiede in una casa eretta di fronte al manicomio della città. Forse ...
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NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] di Milano.
Fra tante attività, una menzione particolare merita l’impegno profuso nell’allestimento dell’Opera da tre soldi di BertoltBrecht e Kurt Weill, di cui procurò la versione ritmica e ridusse l’organico strumentale; con Carpi, adattò alle ...
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brechtiano
‹breht-› agg. – Relativo allo scrittore e uomo di teatro ted. Bertolt Brecht (1898-1956), con riferimento soprattutto ai temi e ai caratteri della sua ricca produzione teatrale, volta a rappresentare le misere condizioni esistenziali...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...