La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] fondamenti della teoria cantoriana e della praticabilità del programma logicista di Frege. Nel 1902, infatti, una lettera di BertrandRussell (1872-1970) comunica al logico tedesco una 'difficoltà' in cui si è imbattuto nello studio dei Grundgesetze ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] definizione di numero cardinale in termini di più basilari nozioni insiemistiche o logiche. Gottlob Frege (1848-1925) e BertrandRussell (1872-1970) la fornirono entro un più vasto programma 'logicista' di riduzione della matematica a principî logici ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] che governano gli enti delle categorie ottenibili a partire dalla sola categoria delle proposizioni. Già BertrandRussell (1903) sapeva che, disponendo della quantificazione universale sulle proposizioni, si poteva prendere come unico connettivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] termine d’arte, impiegato fra gli altri da Bernhard Riemann, Sophus Lie, Wilhelm Karl Killing, Henri Poincaré, BertrandRussell, prima che David Hilbert lo renda celebre con le Grundlagen der Geometrie (1899), destinate a offuscare definitivamente la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] si aggiunge la condizione che gli insiemi della famiglia siano a due a due disgiunti; se ne accorgerà in seguito soltanto BertrandRussell (1872-1970), con il controesempio di {1,2}, e {{1}, {2}, {1,2}}.
La dimostrazione di Zermelo del 1904 suscitò ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] pace, con l'attività dell'ufficio di coordinamento dei movimenti aderenti all'appello per il disarmo nucleare europeo lanciato dalla BertrandRussell Peace Foundation nel maggio 1980, di cui fu primo firmatario.
Il L. morì il 20 nov. 1982 a Bruxelles ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] .
Vita
Discendente di un'antica famiglia della nobiltà britannica, divenne nel 1931, alla morte del fratello Frank, il terzo lord Russell. Studiò al Trinity College di Cambridge, dove, fin dalla fine del sec. 19º, iniziò con G. E. Moore la battaglia ...
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russelliano
〈ras-〉 agg. – Relativo al filosofo e logico inglese Bertrand A. W. Russell 〈rḁsl〉 (1872-1970): la filosofia r.; le opere, le teorie r.; le concezioni r. sul linguaggio.
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...